Pugno in pancia allo studente, il professore di Pontedera: “Ho la coscienza a posto”

Pugno in pancia allo studente, il professore di Pontedera commenta l’episodio immortalato nel video: “Ho la coscienza a posto. Tornerò presto dai miei studenti”.

Continua a far parlare il caso che vede coinvolti un professore di un istituto superiore da un lato, e un suo studente dall’altro. L’episodio risale a qualche giorno fa, con un video che ha fatto il giro del web e che è già finito in mano alle forze dell’ordine.

Pugno in pancia allo studente, il professore di Pontedera: "Ho la coscienza a posto"
Pugno in pancia allo studente, il professore di Pontedera: “Ho la coscienza a posto” – meteoweek.com

Si continua con gli accertamenti in merito alla vicenda, infatti, mentre la madre del ragazzino ha già sporto denuncia ai carabinieri. Il professore, però, ha commentato l’episodio spiegando di avere “la coscienza a posto”. “Io non ho picchiato nessuno”, ha infatti raccontato, mentre i colleghi gli offrono supporto e appoggio: “Sembra di insegnare in una giungla”.

Il professore di Pontedera: “Tornerò presto dai miei studenti”

Sospeso temporaneamente dal servizio il docente che ha dato un pugno in pancia al suo studente, durante la lezione. L’insegnante, in quel momento deriso e bullizzato dagli alunni mentre era alla cattedra, è stato immortalato da un video ripreso dallo smartphone di uno dei presenti in classe.

Il video, che ha fatto il giro del web, ha sollevato nel giro di poco polemiche e discussioni, con moltissimi utenti che, davanti a quell’assurda scena e a quella violenta reazione, continuano a parteggiare per il docente. Del resto, “nel video ci sono altre cose importanti da valutare”. “Io sono tranquillo, so di avere la coscienza a posto e tornerò presto dai miei studenti“, avrebbe spiegato l’insegnante ai suoi colleghi.

Colleghi che, tra l’altro, sebbene non difendano né giustifichino l’assurda reazione del professore, si sentono comunque in dovere di offrirgli supporto morale. “Lui ha sbagliato ad avere quella reazione, ma oggi insegnare sta diventando un lavoro ingrato. Sia per il comportamento dei ragazzi che per l’atteggiamento delle famiglie”, racconta infatti uno dei docenti raggiunto da Il Corriere. E ancora, un’altra professoressa spiega: “Qui ci vuole un salto di paradigma. Il merito? Certo, ma prima serve l’educazione e soprattutto il rispetto del docente. A volte abbiamo la sensazione d’insegnare in una giungla”.

Dal canto suo, la dirigente scolastica è stata chiarissima: “È un fatto gravissimo, ci saranno provvedimenti”. Così come anche la madre dello studente che si è comportato da bullo: “Il docente ha sbagliato, non c’è dubbio. Ma mio figlio non deve alzarsi durante la lezione e andare alla cattedra a fare lo scemo. Se fosse stato seduto al banco come i suoi compagni, non sarebbe successo niente”. Anche per questo, ha raccontato, si è sentita in dovere di punirlo annullando il regalo di compleanno promessogli: “un giro in moto in un impianto di Montemurlo”.

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