Veterinaria muore calpestata da una mucca nel corso di una visita

La giovane, 25 anni, è morta sul colpo. Chiara Santoli, di Rovereto, era laureata in medicina veterinaria. Aveva studiato all’Università di Padova 

La tragedia è occorsa a Custoza, in provincia di Verona. Chiara Santoli, 25 anni, è deceduta calpestata da una mucca che stava visitando dentro un allevamento.

Chiara-meteoweek.com

Il drammatico episodio è occorso di mattina, verso le dieci. La venticinquenne è morta sul colpo a causa di un trauma da schiacciamento. Chiara era di Rovereto, ed era laureata in medicina veterinaria, laurea conseguita all’Università di Padova. La giovane stava esercitando il tirocinio professionale dopo aver passato l’esame di Stato e aver effettuato l’iscrizione all’Albo dei Veterinari di Trento, il 15 marzo 2022.

La vicenda

La ragazza è stata schiacciata dalla mucca in un piccolo allevamento di bovini situato nell’agrigelateria “Corte Vittorio”, un agriturismo che si trova nel veronese, a Custoza. Qui si producono latte, formaggi, yogurt, gelati, e c’è anche una zona di degustazione dedicata. Chiara è scivolata rimanendo schiacciata tra una ringhiera e il box della stalla, dopo che la mucca si è mossa tutta d’un tratto.

Santoli ha riportato un trauma al cranio e al torace che purtroppo non le hanno lasciato scampo. Nonostante siano sopraggiunti i soccorritori, hanno solo potuto dare conferma che la ragazza aveva perso la vita.

In loco sono sopraggiunti anche i carabinieri e gli ispettori Spisal, per eseguire tutti gli accertamenti di questo caso. La notizia della morte di questa ragazza ha lasciato sconvolti anche gli esponenti dell’ordine dei veterinari trentini:«Gli incidenti sul nostro lavoro sono frequenti ma non si pensa mai a una tragedia di questo tipo, assieme al direttivo ci uniamo al cordoglio e ci stringiamo attorno alla famiglia della giovane collega».

Il presidente dell’Ordine dei veterinari di Trento, Marco Ghedina, ha sottolineato che Chiara «ha avuto un piano di studi regolare, laureata nei tempi previsti, molto attenta e giudiziosa, ha cercato immediatamente, dopo l’iscrizione all’Ordine, un suo spazio lavorativo dedicandosi agli animali da reddito. Stava seguendo un collega esperto e purtroppo, anche se la sicurezza è sempre massima, le variabili e gli imprevisti che non vengono calcolati possono purtroppo essere fatali, come in questo caso», ha chiosato.

 

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