Offresi marito per piccoli lavoretti domestici: l’idea geniale che ha fatto successo

Una donna britannica ha avuto un’idea ingegnosa: perché non “affittare” il marito per fare piccoli lavoretti di casa? 

L’annuncio, pubblicato sui social, ha riscosso un enorme successo. Ecco cosa è successo.

Laura e il marito James – Meteoweek

In tempi di crisi economica, inflazione e caro bollette si cerca di barcamenarsi come si può. Perché allora non affittare il marito? È l’idea venuta a Laura Young, mamma 38enne di tre figli. La donna, che vive con la famiglia a Milton Keynes, città a nord-ovest di Londra, racconta di aver sentito un podcast che parlava di uomo che si guadagnava il pane montando mobili per le persone.

A quel punto Laura ha avuto un’illuminazione: anche suo marito James avrebbe potuto fare la stessa cosa. Da qui l’idea di “affittarlo” a 40 sterline all’ora (47 euro circa) con un annuncio su Facebook e sull’app Nextdoor.

E così James, 42 anni. si è trovato un nuovo lavoro e ha l’agenda piena di richieste fino alla fine del mese. L’annuncio, dedicato soprattutto alle donne sole, ha fatto il giro della rete.

Tra i servizi messi a disposizione dal marito di Laura ci sono piccoli lavori domestici come il montaggio delle tende o della televisione, la ricostruzione di un muro. James si rende disponibile a chiunque abbia bisogno di aiuto: prevalentemente le donne, ma anche gli uomini. Laura si occupa invece di gestire il profilo social e il sito internet.

È arrivata pure l’offerta speciale per il Natale, con l’offerta di installare le luci festive, sia interne che esterne alla casa. Laura ha confessato al Mirror che mai si sarebbe aspettata una simile risposta. Al punto che la coppia ha dovuto cominciare anche a rifiutare i lavori e ridurre gli orari.

Il trionfo dell’arte di ingegnarsi

L’annuncio ha avuto talmente tanto successo che l’uomo ha dovuto abbandonare la sua occupazione da magazziniere per poter far fronte a tutte le richieste e occuparsi insieme a Laura dei loro tre figli, due dei quali affetti da autismo. Quattro anni fa anche lui ha avuto una diagnosi di autismo, ma nell’edilizia ha trovato un’ancora di salvezza. James, racconta la moglie, ha un vero e proprio talento nel costruire le cose senza seguire le istruzioni. «Quindi ho pensato che sarebbe stato qualcosa che avrebbe potuto fare». «Ha una mente molto metodica e può pensare fuori dagli schemi. Vede le cose in modo diverso», ha aggiunto la moglie. Nel giro di pochi giorni la messaggistica su Facebook si è affollata di richieste di persone alla ricerca di informazioni sul lavoro manuale del marito. Tanto che alla coppia sono arrivate richieste anche da oltre 150 miglia di distanza.

Le richieste erano le più varie: il primo cliente aveva bisogno di sostituire un telaio, un altro di stendere un tappeto, un altro ancora di ricostruire un muro. Le richieste sono arrivate perfino da Manchester. Anche le competenze di James naturalmente hanno dei limiti, tanto è vero che non esegue lavori da elettricista o da idraulico. Marito e moglie non si fanno pagare a lavoro ma a ora: 40 sterline volendo c’è anche la tariffa giornaliera: 250 sterline.

Gestione cookie