Il 2 novembre 2007 veniva uccisa Meredith Kercher, studentessa britannica in Italia per uno scambio culturale. I genitori della ragazza sono morti a poca distanza l’una dall’altro, bruciati dal dolore per la perdita della giovane figlia.
Sono passati quindi anni dal delitto di Perugia che scosse l’opinione pubblica e la vita di un gruppo di giovani. Anche i genitori di Meredith Kercher, la studentessa inglese vittima del delitto di via della Pergola nella quale furono coinvolti Amanda Knox, Raffaele Solletico e Rudy Guede, oggi non ci sono più.
John e Arline Kercher se ne sono andati a pochi mesi di distanza. La coppia era separata da molti anni, prima del delitto avvenuto a Perugia la notte del 2 novembre 2007, data dalla quale nessuno dei due è riuscito mai a riprendersi e sulla quale ancora aleggia una coltre di mistero e sospetto che non si sia mai fatta davvero giustizia.
Il padre 77enne di Meredith, John, era morto nel gennaio 2020. Il suo corpo è stato trovato morto a pochi passi da casa, a Croydon con fratture multiple sul corpo e alla testa. Il sospetto è che fosse stato vittima di un tentativo di scippo finito in tragedia oppure investito da un’automobile. Il caso è stato classificato come morte sospetta e mai risolto.
La madre di Meredith,Arline, era invece morta a 74 anni in ospedale a Carshalton durante la prima ondata mondiale del Covid nel maggio 2020. Si trova sepolta vicino alla figlia nel sud di Londra. Era una casalinga di origine indiana. Per anni aveva chiesto verità per la morte di Meredith, una verità purtroppo negata dalla giustizia italiana che non ha mai trovato un colpevole certo.
“Ogni anniversario della morte di Meredith ci fa riflettere, come chiunque abbia perso una persona cara, soprattutto in circostanze così tragiche, non perdi un anniversario per ricordarli, è qualcosa che porti con te ogni giorno” hanno detto i fratelli di Meredith e figli della coppia. “Perdere entrambi i nostri genitori a soli quattro mesi l’uno dall’altro all’inizio del 2020 è stata una tragedia, ma possiamo trarre conforto dal sapere che ora sono uniti a Mez (soprannome di Meredith) e non devono più convivere con il dolore che li ha consumati“. Una famiglia che ha vissuto una tragedia senza fine.
Il 2 novembre 2007 il corpo di Meredith Kercher, ventunenne iscritta all’Università di Leeds, fu trovato senza vita con segni di violenza sessuale nella casa che condivideva con la studentessa americana Amanda Knox. Per l’omicidio furono indagati la coinquilina Amanda Knox, il fidanzato Raffaele Sollecito e l’amico Rudy Guede. I tre furono processati con l’accusa di concorso in omicidio e Guede anche per il violenza sessuale. Alla fine di una lunga vicenda giudiziaria, Amanda e Raffaele vennero assolti e Guede condannato a 16 di carcere per violenza sessuale e concorso in omicidio con ignoti.
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