Maxi processo Nebrodi, 6 secoli di carcere alla “mafia dei pascoli” che rubava fondi Ue

Maxi processo Nebrodi, 6 secoli di carcere alla “mafia dei pascoli” che rubava fondi Ue. Il lungo processo ha portato alla condanna di 94 soggetti, e alla assoluzione di 10 indagati. 1 novembre

Sono state disposte nelle scorse ore disposto 91 condanne per oltre 600 anni di carcere e 10 assoluzioni nel processo “Nebrodi“. Il processo, si ricorda, è stato avviato contro la “mafia dei pascoli”, a seguito dell’inchiesta della direzione distrettuale antimafia di Messina sulle truffe in agricoltura all’Agea e sugli assetti dei gruppi mafiosi tortoriciani.

Maxi processo Nebrodi,  6 secoli di carcere alla "mafia dei pascoli" che rubava fondi Ue
Maxi processo Nebrodi, 6 secoli di carcere alla “mafia dei pascoli” che rubava fondi Ue (foto di repertorio) – meteoweek.com

La sentenza disposta nei confronti dei membri appartenenti ai clan è stata raggiunta dopo una lunga camera di consiglio, iniziata nella giornata di lunedì 31 ottobre.

Condannati in 94, 10 gli indagati assolti

Erano 101 gli imputati a processo, per i quali erano stati chiesti oltre mille anni di carcere. Secondo quanto emerso dalle indagini, i coinvolti si erano resi protagonisti di un affare con al centro i contributi comunitari percepiti illegalmente.

L’operazione era scattata il 15 gennaio 2020, e aveva portato all’arresto di 94 soggetti (48 finiti in carcere e 46, invece, rimasti ai domiciliari). Inoltre, era stato disposto anche il sequestro di 151 imprese, di conti correnti e vari rapporti finanziari. Finito negli interessi dei clan tortoriciani anche il business dei contributi comunitari concessi dall’Agea, l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura.

Il processo (definito anche “maxiprocesso Nebrodi”) si è tenuto davanti al Tribunale di Patti, ed è stato presieduto da Ugo Scavuzzo, oltre che composto dai giudici Andrea La Spada e Eleonora Vona. Apertosi il 2 marzo 2021, nell’aula bunker del carcere di Gazzi a Messina, si è concluso nelle scorse ore dopo una lunghissima camera di consiglio, iniziata nella giornata di lunedì 31 ottobre. La sentenza conta in tutto 91 condanne (per oltre 600 anni di carcere) per associazione per delinquere di stampo mafioso, danneggiamento a seguito di incendio, uso di sigilli e strumenti contraffatti, falso, trasferimento fraudolento di valori, estorsione, truffa aggravata. Disposte, inoltre, anche 10 assoluzioni.

Gli ultimi importanti sviluppi del maxi processo, si ricorda, sono datati luglio 2022 e ottobre 2022. Durante la scorsa estate, al termine della requisitoria, i pubblici ministeri Vito Di Giorgio, Antonio Carchietti, Fabrizio Monaco e Alessandro Lo Gerfo, avevano infatti chiesto condanne nei confronti degli imputati per un totale di oltre mille anni di carcere. Poche settimane, il 24 ottobre i giudici dopo alcune udienze sono infine ritornati a Patti, sede naturale del tribunale, ed entrati in camera di consiglio.

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