Opposizioni in agitazione per le misure anti Covid decise dal governo, che ha fatto marcia indietro sull’obbligo di mascherina in ospedali e Rsa.
Partono gli affondi soprattutto da parte dem per lo stop all’obbligo vaccinale per i sanitari.
Il pacchetto di misure sul Covid varato dal governo agita le opposizioni. Il Governo ha deciso di non mettere fine all’obbligo di indossare le mascherine in ospedali e Rsa. Una decisione che il Partito democratico e gli altri partiti di opposizione salutano come una “positiva marcia indietro”.
Ma il Pd non fa mancare le sue critiche sulla mancanza di indicazioni precise riguardo la campagna vaccinale. Enrico Letta accusa l’esecutivo di voler “dare oggi ragione ai negazionisti del Covid, il peggior inizio possibile per il Governo Meloni”. Così il segretario dem commento le prime voci sulle misure del Cdm. “E non è un pregiudizio il nostro”, sottolinea Letta. “È un giudizio basato sulle prime scelte su mascherine, ospedali e vaccini. Scelte sbagliate, da cambiare”.
Le critiche dem sullo stop a obbligo vaccinale e multe
“Prendiamo atto con soddisfazione che la richiesta di rivedere l’annunciata abolizione dell’obbligo di mascherine in ospedale e nelle Residenze socio-assistenziali è stata recepita dal ministro Schillaci“, dice la responsabile Salute del Pd Sandra Zampa. Mentre rimangono forti, da parte del Partito democratico, il dissenso e la preoccupazione per “l’anticipato reintegro di medici, infermieri e degli altri operatori sanitari non vaccinati e per l’assenza di un piano per le vaccinazioni. Se diciamo che Covid non è sconfitto, pur prendendo atto che possiamo convivere con il virus, lo dobbiamo alla straordinaria adesione alla campagna vaccinale. Bisogna essere coerenti con gli assunti che la scienza propone, non contraddirli”.
I dem sono critici anche sul rinvio delle multe per i trasgressori delle norme contro il Covid. Su questo punto si fa sentire Francesco Boccia, senatore e responsabile Enti Locali del Pd: “Ho la sensazione che abbia vinto la cultura No vax nel paese“, evidenzia Boccia: “Quando tutti abbiamo fatto sacrifici, c’è stata una minoranza che quei sacrifici non li ha fatti. C’erano multe perché avevamo stabilito noi tutti delle regole per proteggerci. Quelle multe erano sacrosante, sono state sospese per dare il messaggio che si possono infrangere le regole”.
Anche Simona Malpezzi, presidente dei senatori Pd, parla di “messaggio sbagliatissimo” a proposito della fine dell’obbligo vaccinale per i medici non vaccinati. Malpezzi punta il dito contro il governo, colpevole di aver ceduto a “una minoranza chiassosa”.
Critici anche i Cinque stelle
Interviene anche il leader del M5s, Giuseppe Conte, che chiede al governo “un piano organico, sostenibile ed efficace per affrontare la probabile recrudescenza nei prossimi mesi”.
Per il capo politico dei Cinque stelle è indispensabile che “le decisioni non siano assunte sull’onda di pregiudizi demagogici, ma continuino ad essere ancorate ad evidenze e criteri scientifici, secondo i principi di adeguatezza e proporzionalità, rendendo accessibili e trasparenti i dati affinché le decisioni siano sempre oggetto di verifica e confronto da parte di esperti e dell’opinione pubblica”.