La procura milanese ha chiesto che si svolga una perizia psichiatrica sull’aggressore dell’ipermercato di Assago, Andrea Tombolini, per appurare la capacità di intendere e volere dell’uomo
La procura di Milano ha inoltrato richiesta affinché venga eseguita una perizia psichiatrica su Andrea Tombolini, il killer che giovedì scorso, 27 ottobre, ha assalito sei persone in un ipermercato di Assago (Milano), uccidendo un dipendente di Carrefour.
La perizia psichiatrica punta ad appurare la capacità di intendere e volere di Andrea Tombolini, accusato di omicidio e doppio tentato omicidio dopo aver assalito sei persone lo scorso giovedì al Carrefour di Assago. La richiesta avanzata dalla Procura di Milano sarà esaminata dal gip Patrizia Nobile.
Il 46enne è attualmente piantonato nel reparto psichiatrico del nosocomio San Paolo di Milano. La perizia psichiatrica sarà importante per comprendere se l’uomo fosse capace di intendere e volere quando ha afferrato un coltello la cui lama era lunga 20 centimetri da uno scaffale dell’ipermercato, e poi ha sfogato la sua furia prendendo persone a caso, e accoltellando mortalmente un dipendente del Carrefour, ovvero Luis Fernando Ruggeri.
L’uomo ha ferito due clienti con dei colpi ai loro organi vitali e altri tre clienti tra cui anche un giocatore del Monza calcio, Pablo Marì, che ieri è uscito dal nosocomio.
E ad annunciare le dimissioni del calciatore è stato lo stesso club, che con una nota ufficiale sul proprio sito ha comunicato:«Pablo Marí è stato dimesso stamane dall’ospedale, ha fatto rientro a casa e inizia ora un periodo di assoluto riposo. AC Monza ringrazia sentitamente il professor Osvaldo Chiara e tutti i professionisti del Trauma Center dell’Ospedale Niguarda di Milano».
La vicenda
Giovedì 27 ottobre, nel tardo pomeriggio, Tombolini si è recato all’ipermercato Carrefour di Assago. Le videocamere di sicurezza del centro commerciale lo hanno ripreso mentre si aggirava tra gli scaffali, in cerca di qualcosa. D’un tratto, l’uomo ha afferrato un coltello da cucina e in un minuto ha colpito sei persone, uccidendo un dipendente dell’ipermercato, e ferendo 5 persone.
Poi è stato bloccato da dipendenti e clienti, e le forze dell’ordine lo hanno arrestato. Interrogato, ha raccontato di aver agito perché «quando ho visto che tra i clienti vi era un calciatore del Milan (che poi non è del Milan ma non del Monza, ndr), ho provato invidia, perché lui stava bene e io male. L’ho colpito quindi con un coltello che avevo in mano e potevo fermarmi lì, invece non so cosa mi è preso e ho cominciato a colpire anche altre persone».