Un caso di stupro è occorso in un campus universitario a Torino. Il sindaco Lo Russo si dice sgomento in un post su Twitter
Una studentessa di 23 anni è stata assalita e stuprata in un campus universitario a Torino. Attualmente è ricoverata in nosocomio. Da quanto si apprende, l’aggressore sarebbe uno straniero, forse africano, come spiega RaiNews24.
Non c’è tuttavia certezza sull’identità dell’uomo, che si sarebbe introdotto nella stanza della ragazza e qui l’avrebbe stuprata. Il fatto si è verificato ieri sera, passata la mezzanotte e la polizia è già al lavoro sul caso. La studentessa 23enne è di Messina e studia a Torino, alloggiando in un residence Edisu.
L’Edisu ha messo una camera a disposizione dei familiari della ragazza, precipitatisi a Torino dopo quanto occorso.
La dinamica
Da quanto sinora ricostruito, la ragazza avrebbe sentito bussare alla porta, e, pensando che si trattasse di qualche studente, è andata ad aprire. Da quanto si apprende, l’aggressore, prima di bussare da lei, avrebbe bussato anche alle porte di altre stanze. Il governatore piemontese, Alberto Cirio, ha commentato:«Ho già sentito il presidente dell’Edisu, Sciretti, perché siamo sgomenti per quanto avvenuto questa notte. Lo sono come presidente ma prima ancora come padre, e mi stringo a questa ragazza e alla sua famiglia. La Regione farà tutto ciò che è nelle sue possibilità per essere al loro fianco».
A esprimere tutta la sua solidarietà per il drammatico episodio avvenuto all’interno del campus universitario è anche il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, che ha commentato a sua volta:«Episodio gravissimo che ci lascia sgomenti. Le forze dell’ordine stanno cercando il responsabile e hanno tutto il nostro sostegno. Esprimo la nostra vicinanza e la solidarietà alla giovane studentessa».
Il presidente dell’Edisu, Alessandro Sciretti, ha spiegato di essere stato subito messo al corrente del fatto e di essersi recato in loco. Ha detto di tenersi in contatto con la polizia che sta dando la caccia al responsabile di questo atto gravissimo. L’Edisu è l’ente che si occupa di gestire il campus universitario in cui è occorsa la grave aggressione. Nel frattempo, al campus stanno giungendo psicologi dell’Ente per offrire sostegno agli studenti ospiti del residence.