Pensioni 2023: tutti in pensione a 64 anni, ma è giallo pensioni minime

Giorgia Meloni sta preparando la sua riforma pensionistica per il 2023.

Questa riforma è estremamente attesa perché se Giorgia Meloni non interverrà in modo profondo sulle pensioni potrebbe ritornare la legge Fornero.

ANSA

Come sappiamo la legge Fornero è una legge estremamente dura e penalizzante.

La legge Fornero non è stata mai cancellata

Quello che molti non sanno è che la legge Fornero è tuttora attiva.

Pixabay

Infatti la legge Fornero è stata semplicemente sospesa dalle riforme del governo Conte e poi del governo Draghi. Ma teoricamente se l’anno prossimo non interviene una riforma delle pensioni, la legge Fornero dovrebbe ritornare. Ma certamente questo sarà scongiurato proprio dalla riforma del governo Meloni. Infatti dei capisaldi quasi certi della prossima riforma sono tre e sono stati già esplicitati. Un primo elemento forte della riforma delle pensioni del governo Meloni sarà l’uscita per tutti a 64 anni e con 20 anni di contributi. Questa possibilità era stata già anticipata da Pasquale Tridico. Infatti il presidente dell’INPS già da mesi parlava di questa opzione come di un’opzione effettivamente praticabile.

Uscita a 64 anni per tutti e arriva Opzione uomo

Ma oltre all’uscita per tutti a 64 anni e con 20 anni di contributi, si parla anche di opzione uomo. Infatti molto probabilmente opzione donna sarà confermata anche per l’anno prossimo e sarà estesa anche agli uomini. Non è detto che effettivamente questa misura ci sarà ma molti esperti del mondo delle pensioni la stanno stimando come fortemente probabile. Invece è molto più controverso è l’aumento delle pensioni minime a €1.000. Sebbene teoricamente l’aumento delle pensioni minime a €1000 abbia fatto parte della campagna elettorale del centrodestra, in realtà molti la considerano una proposta sostanzialmente isolata da parte di Silvio Berlusconi e che il governo meloni non farà sua.

Pensioni minime a 1000 euro, qualcosa di doveroso ma non è sicuro

In realtà l’aumento delle pensioni a mille euro sarebbe una misura di assoluta civiltà visto che attualmente le pensioni minime italiane valgono una cifra veramente ridicola. Infatti le pensioni minime italiane sono pensioni da fame e specialmente con la forte inflazione del 2022, andare avanti con queste pensioni è assolutamente impossibile. Tuttavia anche se questo aumento sarebbe assolutamente doveroso, molto probabilmente non troverà posto nella riforma. Ma la tensione sociale aumenta perchè l’inflazione e sempre più forte e i pensionati hanno sempre maggiori difficoltà a reggere in rincari.

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