Da sempre al centro del dibattito sui problemi che riguardano il nostro calcio vi è senza dubbio la questione stadi. Nel nostro paese il modello inglese sembra ancora lontano ma i club provano a ridurre il gap.
Diverse società italiane, infatti, hanno iniziato a discutere con le rispettive autorità per iniziare ad aggiornarsi.
Inoltre, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha parlato di importanti novità che riguarderebbero il capoluogo lombardo.
La Juventus ha tracciato la via, gli altri club provano a raggiungerla
La questione stadi attanaglia da tempo il calcio italiano. Gli impianti, la maggior parte ormai obsoleti, non consentono di usufruire appieno dello spettacolo all’interno del rettangolo verde. Tanti stadi italiani sono parecchio datati e non aggiornati. Quelli che hanno potuto beneficiare della ristrutturazione in occasione del mondiale casalingo del 1990 non ne sono usciti fortemente migliorati. Tribune non a norma, distanza eccessiva dal terreno di gioco per la presenza di piste di atletica e molto altro sarebbe da sistemare nei vari impianti e, per questo, spesso la soluzione è la costruzione da zero di un nuovo stadio.
A tracciare la via in questo senso è stata la Juventus che, sul terreno dove sorgeva un tempo lo Stadio Delle Alpi, ha edificato il suo gioiello: lo Juventus Stadium. La casa bianconera, sin dalla sua inaugurazione, ha rappresentato un grandissimo punto di forza per la Vecchia Signora. Inaugurato nel 2011, infatti, ha segnato indissolubilmente l’inizio della grande epopea juventina che ha portato il club a vincere per nove volte di fila il campionato di Serie A.
Non solo la Juve: alcuni club hanno il loro stadio, altri lavorano per averlo
L’esempio della Juventus ha spinto successivamente altre squadre del nostro campionato ad attrezzarsi con un impianto di proprietà. Sono tre le compagini che, oltre la Juve, possono contare sul proprio stadio e in tutti questi casi è stato comprato e rimodernato il vecchio impianto. Si tratta del Gewiss Stadium di Bergamo, vecchio Atleti Azzurri d’Italia e casa dell’Atalanta; la Dacia Arena di Udine, ex Stadio Friuli, campo dell’Udinese; infine il Mapei Stadium di Reggio Emilia che ospita le gare interne del Sassuolo. Tra i club che vogliono seguire questo esempio virtuoso ci sono anche Milan e Inter che, adesso, sembrano in procinto di sbloccare la situazione.
Dell’argomento ha parlato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ha aperto ad una storica possibilità, ecco le sue parole: “C’è un percorso da fare, con buona probabilità il nuovo stadio si farà. Stiamo procedendo con il dibattito pubblico che finirà il 18 novembre, alla fine il Comune deve accettare o rigettare le osservazioni. Per rientrare nell’investimento le squadre devono fare commerciale, uffici, che ci sta ma nel rispetto delle regole. Se dovessi tenere San Siro è chiaro che andrebbero da un’altra parte, in questo senso diventa necessario abbattere San Siro. Con il nuovo stadio credo si procederà“.