Sui bonus casa cambia tutto: confluiscono in un’unica misura legata al reddito, allarme controlli

Sui bonus casa cambia tutto e gli osservatori politici fanno sapere che il governo Meloni ha in mente una vera e propria rivoluzione.

Ma gli italiani che hanno chiesto i bonus casa sono preoccupati anche per i controlli perché a quanto pare i controlli diventeranno sempre più duri.

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Innanzitutto vediamo le novità preparate dal governo. Il governo Meloni punta a far confluire tutti i bonus casa in un’unica misura che dovrebbe valere circa il 65%.

Tante novità sui bonus casa col governo Meloni e arrivano tanti controlli

Quindi sostanzialmente il superbonus 110% e tutti gli altri bonus casa confluiscono in un unico bonus che dovrebbe valere tra il 60 e il 70%.

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Questo bonus che probabilmente sarà chiamato genericamente “bonus casa” dovrebbe partire proprio nel 2023. Ma la vera novità di questo bonus casa unico è proprio il fatto che sarà legato al reddito. Secondo alcuni soltanto entro determinate fasce di reddito si potrà richiedere il bonus casa mentre se si superano queste fasce il bonus non si potrà richiedere. Invece secondo altri il bonus casa potrebbe essere proporzionale al reddito e quindi più basso è il reddito maggiore e la percentuale di sconto che si può avere grazie al bonus. Ma se queste vere e proprie rivoluzioni sul bonus casa stanno interrogando gli osservatori politici, tanti Italiani che hanno richiesto il bonus casa in passato si preoccupano perché i controlli dell’Agenzia delle entrate diventano sempre più penetranti.

I nuovi controlli sono durissimi

Infatti l’Agenzia delle entrate sta rapportando il valore concreto del bonus casa richiesto al valore dell’immobile. Quindi se il valore del bonus casa erogato non è proporzionale al valore dell’immobile oppure non è proporzionato alla situazione economica di chi lo ha richiesto possono scattare accertamenti e anche sanzioni. Quindi l’Agenzia delle entrate diventa sempre più dura per quello che riguarda il bonus casa ma anche e soprattutto il governo prepara una rivoluzione che però rischia di mettere in ancora maggiori difficoltà il comparto dell’edilizia già provato dai terribili rincari.

Stangata su edilizia e famiglie

Ma il problema è anche che la fiammata energetica rischia di creare tanta disoccupazione in questo comparto.  Dunque l’emergenza energetica si somma alle novità legislative. Il paese rischia di entrare in recessione e proprio il mondo dell’edilizia può essere particolarmente colpito. Il Governo Meloni sostanzialmente sta continuando sulla via del depotenziamento dei bonus casa già voluta da Draghi. Tutto questo rischia di essere una forte stangata sul mondo dell’edilizia.

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