L’idea di una settimana lavorativa di quattro giorni si sta facendo sempre più strada nelle aziende di tutto il mondo. In Italia, negli scorsi giorni, è arrivata la proposta di uno degli istituti bancari più famosi del paese.
L’idea della settimana lavorativa di quattro giorni si è fatta strada nelle aziende di diversi paesi. L’ipotesi trova il suo fondamento nei cambiamenti che il mondo del lavoro sta affrontando negli ultimi tempi. Al malcontento, lo stress e le pressioni che, purtroppo, caratterizzano molti contesti lavorativi si sono sommati gli effetti della pandemia di Covid-19.
Il lockdown ha modificato le abitudini lavorative di milioni di persone. Se lo smartworking e il lavoro flessibile un tempo erano delle novità che molti hanno accolto con scarso entusiasmo, ormai fanno parte della quotidianità di tanti lavoratori. Da alcune indagini è emerso che il lavoro flessibile è in grado di rendere migliore l’esperienza dei dipendenti, con effetti positivi sulla loro performance lavorativa.
Questi importanti cambiamenti hanno avuto un’influenza fondamentale sull’ascesa dell’idea di una settimana lavorativa di quattro giorni. L’ipotesi è diventata simbolo di una società moderna, che si preoccupa della salute e del benessere dei lavoratori.
Riducendo le ore di lavoro si punta, infatti, a combattere fenomeni come il workalcholism (ovvero la dipendenza dal lavoro) o lo stress provocato da ambienti di lavoro particolarmente ostici. Lo stress e la stanchezza che si collega a un orario di lavoro sfiancante non fanno altro che danneggiare la produttività dei lavoratori.
La logica è la seguente: un dipendente che è felice del suo lavoro e non lo vive come se fosse un peso sarà destinato a produrre migliori risultati rispetto a un lavoratore infelice, stanco e sotto pressione. Paesi come Spagna, Giappone e Nuova Zelanda hanno già dato il via ad alcuni progetti volti a lanciare la settimana lavorativa ridotta.
I risultati hanno confermato le ipotesi: la salute mentale dei lavoratori ne ha tratto beneficio, insieme alla loro performance al lavoro. Ora la settimana lavorativa potrebbe diventare una realtà anche in Italia. La prima azienda ad aver mostrato il suo interesse al riguardo è uno degli istituti bancari più famosi del paese, ovvero Intesa SanPaolo.
Negli scorsi giorni il gruppo bancario ha annunciato di voler introdurre la settimana lavorativa corta, sulla scia di molti altri paesi, proprio con lo scopo di migliorare il benessere e di conseguenza la resa dei suoi dipendenti.
La proposta dell’azienda è di aumentare l’orario di lavoro per alcuni dipendenti. I lavoratori passeranno un’ora in più al lavoro, in modo da poter ricavare una giornata lavorativa in meno. Con questa “compressione” degli orari di lavoro (che si differenzia da una netta riduzione dell’orario lavorativo) lo stipendio dai dipendenti è destinato a rimanere invariato.
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