Molesta 14enne nello scantinato della scuola: denunciato per violenza sessuale

A molestarla sarebbe stato un trentenne. Si era offerto di ospitare e lei e altri amici nei locali dell’ex mensa di una scuola.

È successo qualche giorno fa ad Ostia, dove gli amici si erano dati appuntamento per passare una serata insieme.

Brutta avventura per una ragazzina di 14 anni palpeggiata da un trentenne mentre dormiva nella stanza che l’uomo aveva messo a disposizione sua e dei suoi amici. Il fattaccio è accaduto a Ostia la notte tra martedì e mercoledì scorso. La molestia si sarebbe consumata all’interno di un edificio che ospita la sede della protezione civile “Pegasus”, nel grande cortile della scuola Segurana (che non ha nulla a che fare con la gestione della struttura).

Il pomeriggio di martedì la 14enne avrebbe incontrato ad Acilia, dove abita assieme alla mamma, tre amici, tutti maggiorenni, a Roma per una vacanza. I quattro avrebbero deciso di passare assieme la serata, dandosi appuntamento a Ostia.

Dopo essere andati in giro a divertirsi tra la spiaggia e il lungomare, i ragazzi si sarebbero accorti che era ormai troppo tardi per prendere l’ultimo treno per tornare a Roma. Sarebbe stato a quel punto che il 30enne, nato in Italia da genitori originari nel Nordafrica, si è reso disponibile per ospitare i giovani, compresa la quattordicenne.

Svegliati dalle urla strazianti dell’amica

Così avrebbe fatto loro strada verso la struttura che accoglie i volontari della protezione civile per i quali collaborerebbe come guardiano. Dopo aver aperto il cancello che dà sul cortile e il portone dell’edificio, li avrebbe invitati a entrare. I ragazzi avrebbero però dovuto adattarsi a dormire dove trovavano posto. Come hanno fatto, stanchi per la lunga serata passata insieme addormentandosi quasi all’istante. Quando improvvisamente le urla delle loro amica li hanno svegliati bruscamente.

«Mi ha toccata – avrebbe detto la minorenne, senza smettere di urlare mi ha palpeggiato il seno e le parti intime». Il trentenne avrebbe negato, ma i giovani hanno creduto alla loro amica e hanno chiamato il 112. Dopo pochi minuti sono intervenuti gli agenti di polizia. La 14nne, in stato di choc, è stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale Giovan Battista Grassi, vicino alla struttura. Mentre il trentenne – che ha ribadito anche ai poliziotti di non aver fatto nulla – e i tre maggiorenni sono stati trasportati al Distretto per essere sentiti.

Dopo un interrogatorio andato avanti per ore, per l’uomo è arrivata la denuncia a piede libero con l’ipotesi di violenza sessuale. Le indagini proseguono per cercare di ricostruire i fatti e capire cosa sia davvero successo. Nella mattinata di mercoledì sul posto si sono presentati gli esperti della polizia scientifica per raccogliere elementi potenzialmente utili alle indagini.

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