Apple “costretta” dalla UE a passare alla USB-C; arriva da Cupertino conferma che sarà già su iPhone 15

La UE gli ha spento l’ultima speranza di poter continuare a fare un po’ come voleva. Così Apple accelera i tempi per inserire l’ormai famigerata USB-C sui suoi dispositivi, a partire ovviamente dai prossimi Melafonini.

USB-C vs Lightning - MeteoWeek.com 20221027
USB-C vs Lightning – MeteoWeek.com

La conferma arriva direttamente da Apple, attraverso il vicepresidente senior del marketing mondiale del colosso di Cupertino, in un’intervista con Joanna Stern del Wall Street Journal, ripresa dall’autorevole The Verge. E, in pratica, diventata di dominio pubblico. Ciò che importa è che è arrivato la conferma, tanto paventata quanto imminente.

“Ovviamente, dovremo adeguarci; non abbiamo scelta”. Le parole di Greg Joswiak non ammettono repliche, stop alla “guerra fredda”, niente più scuse, più o meno plausibili, pur di continuare con lo stile Apple, le pressioni dell’Unione Europee si sono trasformate in un muro invalicabile per Tim Cook e la sua gente.

Apple rassegnata: questo iPhone con porta USB-C s’ha da fare

iPhone 15 Ultra - MeteoWeek.com 20221027
iPhone 15 Ultra – MeteoWeek.com

Stern ha sollevato la legge durante un colloquio con Joswiak e il vicepresidente del software, Craig Federighi alla conferenza Tech Live del WSJ, ha proseguito chiedendo quando possiamo aspettarci di vedere USB-C su un iPhone. Greg Joswiak non si è sbilanciato, abbottonandosi dietro un “sono gli europei a dettare i tempi per i clienti europei”. Ma l’idea che i prossimi iPhone 15 (sempre se si chiameranno così gli eredi dell’ultimo modello uscito lo scorso settembre) saranno dotati di una porta USB-C è sempre più probabile.

Attualmente, infatti, la legge stabilisce che “tutti i telefoni cellulari e tablet” dovranno utilizzare USB-C entro “l’autunno 2024“. Joswiak ha rifiutato di rispondere se la società avrebbe incluso il connettore sui telefoni venduti al di fuori dell’UE. Ma ha ribadito la posizione di Apple. Che storce il naso sulla scelta che sa di obbligo.

Prima di riconoscere che l’azienda deve rispettare la legge, infatti, Greg Joswiak ha spiegato a lungo come Apple abbia storicamente preferito fare per la propria strada e fidarsi dei suoi ingegneri piuttosto che essere costretta ad adottare standard hardware dai legislatori. Ha citato gli esempi di micro USB e conformità con gli apparecchi acustici come situazioni in cui Apple è stata spinta a soddisfare requisiti sconsiderati.

Greg Joswiak non ha svelato se Apple sta valutando le sue opzioni né ha menzionato la discussione su come evitare di inserire una porta USB-C sull’iPhone. E’ apparso piuttosto rassegnato all’idea che la porta USB-C è la porta futura per la connessione e la ricarica dell’iPhone. A partire dal prossimo? Probabile.

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