Disney+ avrà un nuovo piano di abbonamento diverso dal solito e che includerà le pubblicità. Di sicuro non siamo “preparati” ad una eventualità così tanto particolare, specialmente perché non abbiamo mai avuto modo di assistere ad una offerta del genere che includesse persino gli spot come intermezzi nei contenuti da visualizzare. Ma qual è il prezzo da conoscere per riuscire ad orientarsi?
Disney+, come abbiamo preannunciato poc’anzi, si sta preparando a ricevere il nuovo piano base da 7,99 dollari al mese che includerà la pubblicità, che arriverà in via ufficiale a partire dal mese di dicembre negli Stati Uniti. Questo nuovo abbonamento, che forse risulterà essere fastidioso per alcuni di noi, consentirà tutti gli utenti di accedere ai contenuti della piattaforma ad un prezzo più basso.
Il costo sarà di 3 dollari in meno rispetto ai 10,99 del piano standard, a fronte della presenza di annunci pubblicitari che verranno presentati durante la visione dei contenuti, ma sembra che questa non sarà l’unica diversità. Ce ne sono altre che rendono questo piano abbastanza differente da quelli a cui siamo abituati, il che vale a dire che dovremo cambiare prospettiva e pensiero di ciò che conosciamo attualmente. Ma che altre informazioni abbiamo in merito?
Il nuovo piano promozionale di Disney+: l’aggiunta delle pubblicità è irreversibile
Steve Moser, giornalista di MacRumors, ha condiviso i dettagli su Twitter di ciò che ha scoperto sul nuovo abbonamento. In particolar modo ha mostrato il codice dell’applicazione di Disney+ che include alcuni riferimenti alle limitazioni di Disney+ Basic – che sarebbe il nome del piano con pubblicità -, più precisamente l’impossibilità di accedere alla condivisione dei contenuti tramite SharePlay e GroupWatch, i quali permettono di guardare un film o una serie TV con i propri amici anche se in posizioni diverse del globo.
Attualmente Disney non ha confermato questa limitazione, però il contenuto del codice scoperto da Moser è abbastanza inequivocabile. Non neghiamo che vi sia la possibilità che la società abbia semplicemente introdotto alcune righe di codice in previsione dell’attivazione futura del blocco e che questo sia ancora in fase di valutazione, ma abbiamo visto come persino Netflix abbia limitato alcune funzioni nel suo account con pubblicità, cioè l’impossibilità di scaricare i contenuti per visualizzarli offline.
A quanto pare la limitazione è eventualità che potrebbe esistere tranquillamente, e e per averne la certezza sarà necessario aspettare il rilascio ufficiale del piano Basic. Resta comunque da capire in quanti sceglieranno di risparmiare pochi dollari al mese per accedere ad un abbonamento più limitato e con pubblicità, soprattutto perché non tutti sono disposti a fare questo sacrificio. Le pubblicità sono molto più fastidiose ei quel che crediamo, non per niente alcuni utenti si stufano persino di 6 secondi, figuriamoci con un prolungamento fino a 5 minuti. Riuscirà questo abbonamento ad essere accettato dalla clientela senza troppi problemi?