Ucraina, l’accusa choc del Cremlino: “Kiev potrebbe usare una bomba sporca”

Il ministro della Difesa russo Serghei Shoigu accusa Kiev di prepararsi all’uso di una ‘bomba sporca’. Usa e Ucraina replicano alle affermazioni del Cremlino. 

Nato e Ucraina invece puntano il dito contro la Russia, accusandola di preparare una operazione “false flag” per poi incolpare Kiev.

Kiev potrebbe usare una ‘bomba sporca’? L’accusa proviene da Mosca. Secondo il Cremlino, come riferisce l’agenzia Tass, ”il regime ucraino progetta di far esplodere un’arma nucleare a bassa potenza per accusare la Russia di usare armi di distruzione di massa”. Il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, parlando con il suo omologo francese Lecornu e con il segretario di Stato alla Difesa britannico Wallace, ha manifestato la sua ”preoccupazione per possibili provocazioni dell’Ucraina attraverso l’uso di una bomba sporca”.

Una ‘bomba sporca’ è un ordigno costituito da esplosivo tradizionale associato a materiale radioattivo. Non innesca una reazione nucleare, ma colpisce in due modi: con l’esplosione iniziale dell’esplosivo convenzionale e con le radiazioni e le contaminazioni che si diffondono attraverso l’aria.

Kiev respinge le accuse e contrattacca

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha prontamente respinto al mittente le accuse di Mosca secondo cui Kiev starebbe preparando ‘provocazioni’ con l’impiego di una ‘bomba sporca’, come insinuato dal ministro della Difesa russo Shoigu in telefonate con le controparti dell’Alleanza Atlantica. “Se la Russia chiama e dice che l’Ucraina sta preparando qualcosa, significa una cosa: la Russia ha già preparato tutto questo. Credo che ora il mondo dovrebbe reagire il più duramente possibile“, ha dichiarato Zelensky sui canali social. “Solo la Russia potrebbe usare armi nucleari in Europa”, ha aggiunto Zelensky.

Il presidente ucraino, assieme al ministro degli Esteri Kuleba, ha invitato gli esperti dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) a controllare gli impianti nucleari del Paese così da smentire le pesanti affermazioni di Mosca.

Anche gli Stati Uniti respingono le accuse del Cremlino. La preparazione di una ‘bomba sporca’ è un’informazione “chiaramente falsa”, ha detto Adrienne Watson, portavoce del Consiglio di Sicurezza nazionale della Casa Bianca. “Il mondo non sarebbe ingenuo nel caso in cui si tentasse di utilizzare questa affermazione come pretesto per una escalation“, ha dichiarato Watson in una nota.

Ma da Mosca rincarano la dose. La minaccia che Kiev possa impiegare la ‘bomba sporca’ è “reale”. Lo ha ribadito il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov a ribadirlo nel consueto briefing con la stampa. Peskov si è rivolto direttamente ai cronisti dicendo: “Spetta a Usa, Gran Bretagna e Francia crederci o meno”.

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