Selvaggia Lucarelli questa battuta avrebbe potuto risparmiarsela

Una battuta sciocca e inutile della giornalista e presentatrice Selvaggia Lucarelli in riferimento alla partecipazione di Giorgia Meloni al funerale del giovane Francesco Valditeri. La reazione dello zio della vittima è esemplare. 

Selvaggia Lucarelli è ancora una volta sotto i riflettori della polemica, questa volta per le sue frasi pubblicate sul social Twitter relativamente a Giorgia Meloni e a una sua uscita privata. La nuova premier si è recata ai funerali del giovane Francesco Valdiserri, il ragazzo rimasto vittima di una pirata della strada e figlio di una dei redattori del Corriere della Sera. A questo proposito la Lucarelli ha scritto: “Giorgia Meloni abbandona il palazzo a bordo di una Audi. Direi che urge un ministero della sovranità automobilistica“.

Una frase che avrebbe potuto risparmiarsi data la gravità del fatto e il dolore della famiglia, ma che la giornalista e conduttrice ha voluto commentare in questo modo. La reazione della famiglia non si è fatta attendere e arriva dalle parole dello zio del ragazzo Andrea Di Caro, vicedirettore della Gazzetta dello Sport e fratello di Paola Di Caro, redattrice del Corriere.

Giorgia Meloni è uscita di corsa per venire a salutare mio nipote Francesco Valdiserri, 18 anni. C’era il funerale e non è voluta mancare. Mia sorella Paola segue la Meloni per il Corsera… La battuta sulla macchina ci sta lo stesso. Ma a volte sapere le cose aiuta a decidere se è il caso” ha scritto Di Caro.

Nessuna scusa da parte della Lucarelli, la quale ha risposti così: “Questo è stato un modo semplice per scatenarmi addosso un po’ di odio aggratis“. Una nuova risposta da parte dello zio ha assunto questo tono: “Cara Selvaggia, ‘un bel tacer non fu mai scritto’. Se pensi che nella giornata di oggi, con quello che è successo alla mia famiglia, il mio pensiero fosse quello di scatenare l’odio contro di te, significa che sei così piena di te da perdere di vista la realtà“.

LA MORTE DI FRANCESCO

Francesco Valdiserri è morto la sera di sabato 22 ottobre mentre passeggiava per la Capitale, investito dall’auto di una ragazza che è risultata positiva all’acol test. Aveva appena 18 anni ed era un grande tifoso della Roma. Proprio ieri durante la partita con il Napoli, lo stadio ha voluto rendergli un omaggio con un lungo applauso mentre sul maxi-schermo veniva trasmessa una sua foto con in mano un microfono. In quel momento erano presenti tra gli spalti la madre e la sorella di Francesco.

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