I segnali di risveglio si vedono dai piccoli dettagli. Colpito duramente da un anno con gli utili più bassi della storia e superato in testa alle classifica della OTT da Disney+, Netflix si è rimboccato le maniche.
Il colosso californiano, operante nella distribuzione via Internet di film, serie televisive e altri contenuti d’intrattenimento a pagamento, fondato ormai 25 anni fa Marc Randolph a Scotts, ha portato una interessante novità, che fa rima con funzionalità.
Si chiama Profile Transfer, consente agli utenti di spostare i propri consigli personalizzati, la cronologia di visualizzazione, la lista personale, i giochi salvati e altre impostazioni, su un nuovo account. La cosa si fa ancora più interessante.
L’esperienza di Netflix rimane la stessa
Netflix sta proponendo la funzione come un modo semplice per gli utenti di passare a un nuovo account se le loro condizioni di vita cambiano e non possono o non vogliono più condividere un account con qualcun altro nella stessa famiglia. Questo il concept, la base da cui trovare l’altezza della situazione.
“Le persone si muovono. Le famiglie crescono. Le relazioni finiscono. Ma durante questi cambiamenti di vita, la tua esperienza con Netflix dovrebbe rimanere la stessa”. Comincia così la nota ufficiale di Netflix per introdurre Profile Transfer.
“Una funzione che consente alle persone che utilizzano il tuo account di trasferire un profilo, mantenendo i consigli personalizzati, la cronologia di visualizzazione, Il mio elenco, i giochi salvati e altre impostazioni, quando iniziano la propria iscrizione”.
Come osserva The Verge, non è difficile dedurre un ulteriore motivo per il trasferimento del profilo, data l’intenzione dichiarata della società di reprimere la condivisione dell’account. La funzione guida gli utenti attraverso il processo di avvio di un nuovo account Netflix da un profilo esistente, che è ciò che presumibilmente dovrebbero fare quando Netflix inizia a limitare l’accesso agli abbonati che condividono la stessa famiglia.
Netflix ad aprile ha dichiarato di aver perso abbonati nel primo trimestre dell’anno e ha segnato la prima perdita di abbonati in oltre un decennio di onorata carriera. Vuoi per demeriti propri, vuoi per i competitor, vuoi per la crisi che sta attanagliando il mondo intero, sono circa 200.000 abbonati persi dalla piattaforma in streaming californiana.
E siamo solo all’inizio della crisi, visto che per stessa ammissione di Netflix, le previsioni non sono affatto buone, si ipotizza altri due milioni di perdite nel secondo trimestre.
Sta di fatto che la perdita di abbonati è stata parzialmente attribuita alla condivisione dell’account e Netflix stima che 222 milioni di famiglie paganti condividono con altri 100 milioni di famiglie che non vengono monetizzate.
A prescindere dalle motivazioni, adesso servono novità e progresso. In questo contesto anche il Profile Transfer, che si aggiunge Netflix al test di un pagamento extra per coloro che condividono i propri account Netflix con persone al di fuori delle loro famiglie, a marzo. Negli attuali mercati di prova di Netflix – Cile, Costa Rica e Perù – i clienti possono pagare un costo aggiuntivo per condividere i propri account con due persone al di fuori della loro famiglia.
Nel frattempo Profile Transfer è in fase di test e visto l’allargamento a più paesi, potrebbe arrivare presto in Italia.