Ricatta e rapina i partner dopo sesso occasionale: arrestato ragazzo di 20 anni

Operava sempre allo stesso modo: selezionava con cura le proprie vittime e dopo aver fatto sesso cominciava a minacciarle e assalirle per estorcere denaro

Un giovane di vent’anni è finito in manette per aver ricattato e derubato i partner occasionali con cui aveva rapporti. La sua era una vera e propria trappola, e il giovane avrebbe agito sempre allo stesso modo: dapprima seduceva uomini tramite una app di incontri, e poi, le incontrava, faceva del sesso occasionale e cominciava a minacciare e assalire i partner per estorcere il denaro.

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Il ragazzo è finita in manette, arrestato dai carabinieri per anche rapinato i propri partner occasionali.

La strategia del giovane

Il ragazzo contattava le sue vittime tramite un’app di incontri, dava loro appuntamento per un incontro, e poi, dopo aver fatto sesso, iniziavano i ricatti, le minacce, atte a estorcere soldi. I militari dell’Arma, dopo una serie di perquisizioni, hanno posto sotto sequestro i presunti incassi delle rapine commesse dal giovane. Il ragazzo è accusato di estorsione e rapina, e ora è agli arresti domiciliari.

Il giovane reiterava sempre la stessa strategia: selezionava, infatti, con cura le proprie vittime sul web tramite l’app di incontri, incontrava di persona i malcapitati, ci andava a letto e poi cominciava a ricattarle, minacciando di svelare della loro relazione, e filmando ogni cosa con dei video. In determinate situazioni, il giovane avrebbe anche assalito fisicamente le presunte vittime, pur di rubargli il portafogli e quindi il denaro.

Arrestato

I carabinieri hanno messo in atto nei confronti del giovane, un’ordinanza di custodia cautelare per i domiciliari, emessa dal gip del tribunale di Firenze, come aveva richiesto la Procura. L’accusa di cui dovrà rispondere il 20enne è di estorsione e rapina. Gli episodi per cui il giovane è sotto accusa riguardano avvenimenti occorsi tra il 3 settembre e il 17 ottobre scorsi, data in cui il giovane è stato poi arrestato dai carabinieri.

Oltre all’arresto, i carabinieri hanno anche messo in atto dei sequestri. Nello specifico, si tratta di quattro telefoni cellulari, tre carte di credito e anche del vestiario di lusso, tutti oggetti considerati ipotetiche evidenze dei reati che il giovane avrebbe commesso.

 

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