Se Twitter dovesse diventare suo, i piani del magnate prevedono una drastica diminuzione dei posti di lavoro.
Ma tagli sostanziosi al personale sarebbero comunque nei progetti dell’attuale management di Twitter, che però nega di voler effettuare licenziamenti su larga scala.
Un taglio del 75% dei dipendenti di Twitter. Due dipendenti su tre rischiano di perdere il posto. Una “cura dimagrante” che scatterebbe – secondo le indiscrezioni pubblicate dal Washington Post – se Elon Musk dovesse assumere il controllo dell’azienda. Il patron di Tesla avrebbe in mente di decimare la forza lavoro di Twitter, facendola scendere dagli attuali 7.500 dipendenti a circa 2.000.
Un corposo taglio, riferisce sempre il quotidiano, ci sarà anche se Musk non dovesse prendere la guida di Twitter. I piani dell’attuale dirigenza della società prevedono infatti di ridurre di 800 milioni di dollari gli stipendi entro la fine del 2023: una cifra che corrisponde a un terzo della forza lavoro.
Il piano di tagli alle buste paga dei vertici di Twitter potrebbe spiegare il motivo per cui il management vuole andare avanti ad ogni costo con l’operazione Musk: il passaggio di consegne col patron di Tesla e SpaceX potrebbe evitare drammatici annunci. Entro venerdì 28 ottobre Musk e Twitter, secondo ciò che ha stabilito la corte del Delaware, dovrebbero chiudere l’accordo.
A quanto pare le trattative dietro le quinte sembrano procedere spedite dopo mesi di battaglie legali. “Per Musk la parte facile è acquistare Twitter, la parte più difficile è quella” di risolvere i problemi della società che cinguetta. “Ci vorrà uno sforzo erculeo”, spiega Dan Ives, analista di Wedbush Securities, al Washington Post. Musk avrebbe già illustrato i l suo piano di tagli agli investitori. Il quotidiano di Washington sostiene di essere in possesso di documenti sulle ultime conversazioni tra il miliardario e gli investitori. Le “sforbiciate” mostrano quanto siano radicali i progetti del vulcanico miliardario per Twitter, il social che non è mai riuscito ad avvicinarsi ai profitti o alla dimensione dei rivali Meta e Snap.
Nel frattempo Twitter ha assicurato ai suoi dipendenti che non sono previsti licenziamenti su larga scala. Una precisazione interna giunta dopo le indiscrezioni del Washington Post su ciò che dovrebbe accadere col passaggio dell’azienda nelle mani di Elon Musk.
In una e-mail interna, l’avvocato principale di Twitter, Sean Edgett, ha rassicurato i lavoratori: Twitter non sta pensando ai licenziamenti.
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