La premier inglese, Liz Truss, dopo essere stata al centro di una serie di polemiche, si dimette. Il suo sostituto potrebbe essere eletto entro i prossimi 7 giorni.
La premier inglese Liz Truss, dopo solo sei settimane, ha dato l’annuncio di volersi dimettere, dopo le polemiche che l’hanno travolta nell’ultimo periodo.
A comunicarlo Sky News e il Guardian. In una comunicazione pubblica, Truss ha spiegato di essere giunta al comando «in un momento di grande instabilità economica e internazionale. Famiglie e aziende erano preoccupate di come pagare le bollette. Sono stata eletta con il mandato di cambiare, ma data la situazione non posso farlo», ha detto dando comunicazione di delle proprie dimissioni.
Nel Regno Unito, scatta dunque la corsa a chi sostituirà Liz Truss. La premier britannica ha anche aggiunto di auspicare che la scelta del nuovo primo ministro occorra entra la settimana prossima. Truss ha comunicato la sua volontà di dimettersi dopo aver incontrato Sir Graham Brady a Downing Street, presidente del comitato 1922 dei conservatori, e la vicepremier Therese Coffey, e il presidente dei Tory, Jake Berry.
Tra i papabili di chi la succederà ci sono l’ex cancelliere Rishi Sunak, Penny Mordaunt e il cancelliere dello Scacchiere, Jeremy Hunt. Quest’ultimo però, non intenderebbe concorrere.
Nel frattempo, il partito dei laburisti e i LibDem chiedono che si vada al voto, come ha comunicato il leader Keir Starmer.
La sterlina va su
Intanto, la sterlina inglese sale e diminuisce il rendimento dei Gilt decennali a seguito delle dimissioni del premier Truss. La salita è dello 0,5% e il cambio sul dollaro è pari a 1,1278. Scende la percentuale dei titoli di Stato inglesi da 3,87 a 3,81%.
L’ufficializzazione del passo indietro
Truss ha reso ufficiali le proprie dimissioni anche come risposta al malcontento che era emerso sia tra i membri dell’opposizione, sia nelle fila dei conservatori, dopo le polemiche contro un governo accusato di non avere una strategia per contrastare le varie urgenze da affrontare. Il mandato di Truss è durato solo sei settimane, neanche due mesi, e ha finito per rendere più complicata la situazione dopo lo scivolone della mega riforma fiscale e tutta una serie di altri inciampi.