Lo ha detto l’Eurostat: diffusi i dati del tasso annuo di inflazione nei Paesi della zona euro. Aumenti anche superiori ai venti punti percentuali.
L’inflazione schizza in alto e arriva a sfiorare il 10%. Nel Regno Unito è record dei prezzi al consumo da 40 anni. A trainare gli aumenti i prezzi dei beni alimentari.
Dopo i dati forniti dal commissario europeo per l’economia, Paolo Gentiloni, secondo i quali le famiglie europee spendono il 35% delle loro entrate per cibo e energia, arrivano anche i dati Eurostat a confermare i vertiginosi aumenti del costo della vita.
Nell’Eurozona il tasso di inflazione annuo a settembre ha toccato infatti quota 9,9% (un dato leggermente rivisto al ribasso rispetto alla stima flash che lo dava al 10%). Ad agosto il tasso di inflazione annuo era stato calcolato al 9,1%. Un anno prima, nello stesso periodo, il tasso era del 3,6%. Un balzo impressionante. Ad attestarlo sono i dati diffusi da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea.
L’inflazione non ha colpito in maniera uguale tutti i paesi della zona euro. I tassi più bassi si sono registrati in Francia (6,2%), Malta (7,4%) e Finlandia (8,4%). Mentre il record per quel che riguarda i tassi annuali di inflazione l’hanno fatto registrare Estonia (24,1%), Lituania (22,5%) e Lettonia (22,0%).
A settembre, rispetto al precedente mese di agosto, l’inflazione è diminuita in sei Stati membri dell’Unione europea. In uno è rimasta sostanzialmente stabile e in venti è aumentata. Sempre nello stesso mese di settembre, a dar il contributo più sostanzioso al tasso di inflazione annuale nell’Eurozona è stata l’energia (+4,19 punti percentuali, pp). A seguire vengono poi cibo, alcol e tabacco (+2,47 pp), servizi (+1,80 pp) e beni industriali non energetici (+1,47 pp).
Nel Regno Unito vola il tasso annuale di inflazione, schizzato al 10,10% a settembre (ad agosto era al 9,9%), toccando così nuovamente il livello massimo da 40 anni a questa parte registrato nel mese di luglio e superando le aspettative di mercato di un tasso pari al 10%.
Il tasso annuo core, che non include energia, cibo, alcol e tabacco, è salito fino a toccare il livello record del 6,5%, contro le aspettative del 6,4%. A settembre i prezzi al consumo sono saliti dello 0,5% su base mensile. Nel suo report mensile, l’Ufficio nazionale di statistica Ons ha detto che l’aumento dei prezzi nel Regno Unito è stato in parte frenato dalla diminuzione dei prezzi del carburante.
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