Fatture false, la corte d’appello rovescia la sentenza di primo grado nel processo ai genitori di Matteo Renzi.
Nell’ottobre 2019 i due coniugi Renzi erano stati condannati a un anno e nove mesi in primo grado.
Assolti perché il fatto non costituisce reato. Lo ha stabilito il tribunale di Firenze nel processo di appello a carico di Tiziano Renzi e Laura Bovoli. La corte ha stabilito anche, nello stesso procedimento, la riduzione della pena a 9 mesi per l’imprenditore Luigi Dagostino.
Al momento della lettura della sentenza i genitori dell’ex premier Matteo Renzo non erano presenti in aula. La notizia è stata comunicato dal loro legale, l’avvocato Lorenzo Pellegrini.
La Corte ha accolto così ricostruzione delle difese, riformando la sentenza di primo grado che nell’ottobre 2019 aveva condannato i coniugi Renzi alla pena di 1 anno e 9 mesi e Dagostino a 2 anni. Assolto dall’accusa di false fatture in corte d’appello anche Dagostino. Rimane a suo carico la condanna per truffa (un reato di cui non erano accusati i coniugi Renzi), calcolata in nove mesi. Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra 90 giorni.
“Il fatto non costituisce reato, quindi è stata riconosciuto che la prestazione è stata svolta e quindi non è stata una prestazione inesistente”. È il commento dell’avvocato Lorenzo Pellegrini, difensore di Laura Bovoli, dopo la lettura della sentenza. “È stato dunque testimoniato e provato che le fatture non sono false. I signori Tiziano Renzi e Laura Bovoli sono per questo stati assolti“, ha sottolineato il legale.
I guai giudiziari dei coniugi Renzi
Tiziano Renzi e Laura Bovoli, genitori de leader di Italia Viva, erano finiti a processo per la bancarotta delle cooperative Marmodiv, Delivery e Europe Service.
I guai giudiziari erano iniziati con l’accusa di aver emesso nel 2015 – attraverso due società da loro controllate – false fatture per 160 mila euro all’imprenditore pugliese Luigi Dagostino, in cambio di consulenze che per l’accusa non erano mai state fatte.
Il commento del leader di Italia Viva
“Dopo anni di lotta e dolore i miei genitori sono stati assolti: il fatto non costituisce reato. Sono felice per loro e per tutti noi. Non auguro a nessuno di vivere cio’ che hanno dovuto vivere i miei, non si meritavano tanto odio. Ha vinto la giustizia, ha perso il giustizialismo”. Così l’ex premier Matteo Renzi ha commentato su Instagram la sentenza di assoluzione della corte di appello fiorentina.