La rabbia di Matteo Renzi: “Pd e M5S ci hanno tagliati fuori” [VIDEO]

Il leader di Italia Viva lamenta il mancato rispetto della prassi che vede le vice-presidenze del Parlamento assegnate alle opposizioni, affermando che una poltrona andrebbe anche al Terzo Polo. Ma con Calenda ci sono forti divisioni, soprattutto per le delegazioni che incontreranno Mattarella. 

E’ furioso Matteo Renzi per la situazione in Parlamento che vede il Terzo Polo lontano dalla possibilità di ottenere una delle vice-presidenze di Camera e Senato che solitamente vengono riservate alle opposizioni. Secondo alcune voci il leader di Italia Viva puntava a ricoprire la carica al Senato, ma queste con tutta probabilità verranno assegnate ai parlamentari di Partito Democratico e Movimento 5 Stelle.

Ci sono quattro posti di vicepresidenza per le opposizioni, che vengono sempre divisi. Ci sono tre opposizioni, cosa hanno fatto Pd e 5 Stelle? Hanno tagliato fuori noi e ci hanno buttato fuori da tutto” dichiara l’ex-presidente del Consiglio e sindaco di Firenze davanti palazzo Madama prima della votazione. “Questo è un modo di fare non rispettoso delle regole e dei precedenti. Quindi oggi noi non partecipiamo al voto” afferma. “Ci resterà solo un segretario d’aula alla Camera perché lo impone il regolamento – si mormora tra le fila di Italia Viva – e dicono che è una questione di numeri. Ma se nella scorsa legislatura Fdi ha avuto il vicepresidente col 4 per cento… Ma la legislatura è lunga, ci saranno altre nomine e restituiremo il favore“.

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RENZI SUL GOVERNO

Il Patto della Scrofa dura, domenica fanno il governo e ci sarà il giuramento” ha poi commentato sulla formazione del prossimo esecutivo a guida Centrodestra. “Se la domanda è ‘Berlusconi e Meloni stanno litigando la risposta è No. Sono d’accordo per il governo, è solo manfrina mediatica, come per il calcio-mercato. D’altra parte è anche comprensibile, hanno vinto le elezioni e vogliono fare il governo” afferma.

LE TENSIONI CON CALENDA

Azione, contrariamente a quanto deciso da Renzi sulle vice-presidenze di Camera e Senato parteciperà alla votazione. Una scelta che potrebbe creare delle attriti tra Italia Viva e il partito di Calenda. Ma Renzi rassicura che “non c’è nessuna divisione tra me e Calenda, abbiamo semplicemente deciso che alle consultazioni va Carlo e non io. Se vi ricordate anche in passato per altre consultazioni io non sono andato per lasciare spazio ad altri“.

Ma il vero pomo della discordia tra Renzi e Calenda sarebbe nella scelta delegazione che si recherà al Colle per le consultazioni con il presidente della Repubblica sulla formazione del prossimo governo. Il senatore Matteo Richetti fa sapere che Renzi “non sarà presente fisicamente” all’incontro.

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