Google Chrome: la modalità incognito lascia perplessi anche i dipendenti, ma perché?

La modalità in incognito di Google Chrome non è così sicura come vorrebbero farci credere. Ad affermarlo non siamo propriamente noi che ne vogliamo parlare, quanto più degli esperti che lavorano con la società e che, a quanto pare, non sembrano fidarsi a sufficienza del servizio della compagnia. È molto strano che gli stessi dipendenti la rifiutino, ma forse c’è un motivo di mezzo che dovremmo conoscere: scopriamo insieme che cosa sta succedendo.

Google Chrome, la modalità in Incognito lascia perplessi anche i dipendenti, ma perché?
La seguente modalità è molto utilizzata per ovvie ragioni – MeteoWeek.com

Ultimamente stanno circolando delle speculazioni molto particolari sulla modalità incognito di Google Chrome, e a quanto pare non sono neanche gli utenti stessi a lamentarsene. Sono proprio i dipendenti di Google, che attualmente non si fiderebbero del sistema di protezione messo in campo dal motore di ricerca per proteggere la riservatezza degli utenti.

Infatti,  secondo quanto affermato da Bloomberg, il capo del marketing di Google, Lorraine Twohill, avrebbe inviato una mail a Sundar Pichai per chiedergli di rendere “la modalità di navigazione in incognito di Chrome davvero privata”, ma perché lo ha detto? Pare che non garantirebbe la riservatezza sperata, o almeno così dicono. L’esperto avrebbe spiegato che Google è costretto ad utilizzare “un linguaggio ambiguo” che potrebbe influenzare la fiducia degli utenti nei confronti della compagnia.

Come se non bastasse non è neanche la prima volta che vengono fuori lamentele di questo genere. In passato erano stati rilasciati dei documenti relativi ad alcune udienze dove i dipendenti di Google sono molto critici nei confronti della navigazione in incognito, così come gli utenti. Ma approfondiamo ancora di più l’argomento: uno studio ha mostrato che il 56,3% degli utenti su un campione di 460 intervistati pensa che l’utilizzo della modalità in incognito mantenga le informazioni realmente private.

La risposta di Google davanti a delle accuse fondate

Google Chrome, la modalità in Incognito lascia perplessi anche i dipendenti, ma perché?
Come si fa a non conoscerla? – MeteoWeek.com

Quanto detto viene affermato poiché quando si apre un tab in incognito in Google Chrome, il motore di ricerca nasconde la cronologia delle ricerche agli altri utenti, ma non impedisce a Google ed ai suoi partner pubblicitari di effettuare il tracking. Nelle informazioni, infatti, viene specificato che Chrome in incognito non salva la cronologia, i cookie e dati dei siti e le informazioni inserite nei moduli.

E in risposta alle teorie circolate sul web, un rappresentante di Google ha spiegato che “la modalità di navigazione in incognito offre agli utenti un’esperienza di navigazione privata e siamo stati chiari su come funziona e cosa fa, contrariamente ai querelanti in questo caso che hanno intenzionalmente definito erroneamente le nostre dichiarazione”.

Ma la reale verità quale dovrebbe essere? Non si sa purtroppo, e non siamo neanche in grado di dirvi che cosa ne pensiamo visto e considerato che ci siano fin troppe informazioni sparse in giro per il web. Oltretutto è necessario prendere con le pinze quello che viene detto fino a quando non vi è un quadro completo della situazione, per cui aspettiamo e valutiamo attentamente la situazione.

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