Ritrovati i corpi di padre e figlia, erano dispersi dopo una gita in barca

Niente da fare per Gianmarco e Valentina Murgia, scomparsi da sabato mattina dopo essere andati con una piccola imbarcazione in mare per una immersione con pesca subacquea. La Guardia costiera ha ritrovato i corpi dopo una lunga ricerca. 

Risultavano dispersi da oltre 36 ore, purtroppo questo pomeriggio i cadaveri di padre e figlia sono stati recuperati in mare dalla Guardia costiera dopo la segnalazione dell’elicottero delle forze dell’ordine. Si tratta di Gianmarco Murgia, 64 anni e sua figlia Valentina di 34, ritrovati al largo di Sant’Antioco, sulla costa sud occidentale della Sardegna. Il riconoscimento è avvenuto subito dopo il recupero.

I due erano partiti la mattina di sabato da Porto Pino per fare immersione e una battuta di pesca subacquea su una piccola imbarcazione, ma da allora non si erano più avute notizie fino all’allarme lanciato da parte del genero di Murgia che  non vedendoli tornare nemmeno a sera, ha allertato la Capitaneria di Porto dando il via alle ricerche.

La Guardia costiera ha mobilitato i propri uomini con motovedette ed elicotteri i quali hanno concentrato i loro sguardi su una grande area di mare. Contemporaneamente i carabinieri hanno mosso le ricognizioni a terra sui due scomparsi provando a immaginare che potessero avere abbandonato l’imbarcazione per un qualche motivo. Ma per diverse ore né di loro né della piccola nave è stata trovata alcuna traccia.

Valentina viveva in Germania dove lavorara  come operaia in una delle fabbriche tedesche della Ferrero ed era tornata in Sardegna per qualche giorno per passare le vacanze con il genitore, Gianmarco invece era dipendente di una pizzeria a Masainas, in provincia di Carbonia-Iglesias. Li accomunava una passione per il mare che purtroppo gli è stato fatale. Ancora da chiarire le cause del decesso.

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