Arriva il bis dell’Ottobrata a prolungare ulteriormente un’estate infinita, che sembra non volersene mai andare.
Sono attesi sole e caldo, con punte anche di 30 gradi nelle isole e con temperature estive anche nelle regioni del Centro Nord. Verso il fine settimana dovrebbe esserci un lieve raffreddamento delle temperature.
Quella che inizia oggi può essere considerata una autentica ‘Ottobrata bis‘, con l’anticiclone africano pronto a distendersi sul bacino del Mediterraneo e temperature in aumento in tutta la Penisola.
È la previsione di Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.ilmeteo.it. Per Sanò si può parlare di un “blocco atmosferico”. Una espressione che indica, spiega il direttore di ilmeteo.it, “un vasto campo anticiclonico, letteralmente ‘inchiodato’ e costretto dunque a stazionare in un’ampia zona per molto tempo, con il principale effetto di tenere lontana non solo qualsiasi perturbazione atlantica, ma anche le irruzioni fredde provenienti dal Polo Nord”.
Una fase caratterizzata da una assoluta stabilità atmosferica. Dovrebbe prolungarsi almeno fino al fine settimana, quando correnti più fredde e instabili provenienti dall’Atlantico potrebbero farsi sempre più spazio fino a produrre un lieve calo delle temperature e anche alcune precipitazioni, in particolare nelle regioni del Nord Italia.
Caldo estivo almeno fino a giovedì
Almeno fino a giovedì però “continuerà a persistere il bel tempo stabile, soleggiato e soprattutto molto caldo per tutti. Basti pensare che sulle isole maggiori la colonnina di mercurio potrà superare localmente i 30 gradi, valori massimi tipici del periodo estivo”. Ma il caldo anomalo non riguarderà solo le isole principali, avverte Sanò. “E di clima quasi estivo e davvero eccezionale si parlerà sicuramente anche per le regioni del Centro Nord dove si toccheranno punte di 25-26 gradi in città come Bologna, Ferrara, Firenze e poi ancora a Roma, Bari e Napoli”.
Occorrerà però fare i conti con la nebbia, fenomeno abituale in questo momento dell’anno. “Già da domani – sottolinea Sanò – dovremo fare i conti con le nebbie, che torneranno ad avvolgere le pianure del Nord (e non solo) specie durante la notte e al primissimo mattino, limitando la visibilità e favorendo l’accumulo di smog e gas inquinanti nei bassi strati dell’atmosfera che renderanno l’ambiente meno salubre, soprattutto sulle grandi aree urbane settentrionali”.