La sinistra francese unita in piazza per manifestare contro l’inerzia del governo su inflazione e crisi climatica.
Annunciata una mobilitazione generale, ma i principali sindacati francesi non hanno aderito alla protesta.
Portare in piazza tutta la Francia. È questo l’obiettivo della Nuova unione popolare ecologica e sociale (Nupes), la coalizione della sinistra francese che vuole trasformare in mobilitazione generale gli scioperi iniziati tre settimane fa nelle raffinerie e nei depositi TotalEnergies e Esso-ExxonMobil. E questo a partire da martedì prossimo. È l’appello lanciato da Nupes alla grande marcia di Parigi contro il carovita e l’inazione climatica del governo. Una manifestazione partita da place de la Nation e conclusasi alla Bastiglia.
“State per assistere a una settimana insolita, la settimana della grande congiunzione tra mobilitazione popolare, mobilitazione sindacale e crisi istituzionale“. Sono le parole del leader dell’alleanza di sinistra, Jean-Luc Melenchon, che ha preso la parola dal carro alla testa del corteo. La Nupes, ha aggiunto Melenchon, sta mettendo in piedi “un nuovo Fronte popolare che eserciterà il potere nel Paese al momento opportuno“. A fare eco alle parole del presidente de La France Insoumise anche Philippe Poutou (Nuovo partito anticapitalista) che ha ribadito che “quando comincia una protesta bisogna andare in fondo. Le manifestazioni dei lavoratori delle raffinerie e dei depositi per salari più alti mettono in causa altre questioni, come quella della riforma pensioni, dell’indennizzo per la disoccupazione, della distribuzione della ricchezza”.
Per Nupes in piazza erano 140 mila a protestare
Alla marcia per Nupes c’erano 140 mila persone, 30 mila invece secondo la polizia parigina. Diverse le rivendicazioni avanzate durante la manifestazione. Si va dalla protesta per la possibile riforma delle pensioni, alla protesta per la presenza dell’estrema destra in Parlamento, fino alle richieste di riformare scuola e università.
Le accuse al governo di Emmanuel Macron sono molte, a cominciare da quella di non fare nulla contro l’inflazione. L’inquilino dell’Eliseo è accusato di aver portato avanti una politica “disastrosa” sui diritti sociali. Alla marcia organizzata a Parigi hanno sfilato quasi tutti gli esponenti di spicco della Nupes. Tra loro il segretario dei socialisti, Olivier Faure, il presidente della Commissione finanze, Eric Coquerel, la capogruppo della France Insoumise, Mathilde Panot. Accanto a loro era presente anche un’ospite d’eccezione: la scrittrice Annie Ernaux, fresca di premio Nobel per la letteratura.
Mancavano invece i principali sindacati, da diversi anni in polemica con La France Insoumise di Melenchon, che si sono tenuti alla larga dalla marcia di Nupes.