Le sta provando tutte Netflix per uscire da quella crisi in cui è versata ufficialmente sin dal primo trimestre del 2022, il peggior bilancio della storia del colosso delle piattaforme in streaming, un tempo numero uno per distacco e, ora, superato da Disney+.
Come ampiamente nelle previsioni, la società statunitense operante nella distribuzione via Internet di film, serie televisive e altri contenuti d’intrattenimento a pagamento, fondata da Reed Hastings e Marc Randolph a fine dello scorso secolo, il 29 agosto 1997, ha introdotto la pubblicità nel tentativo di riguadagnare la popolarità persa.
Nuovi tagli di abbonamenti, con pubblicità: è la strategia messa in atto dalla società statunitense per tornare a migliore vita. Tagli di abbonamenti fruibili, adesso, anche in Italia.
Disponibile dal 3 novembre
Netflix a partire da 5,49 euro al mese: questa l’offerta per catturare nuovi abbonati, o richiamare quelli vecchi andati via dopo l’impennata dei prezzi degli abbonamenti. “Siamo felici di annunciare il lancio a novembre di Base, con pubblicità, il piano Netflix più economico che include interruzioni pubblicitarie”.
Così Netflix presenta la novità: “Intrattenimento imperdibile a un prezzo imbattibile: Base con pubblicità costerà solo 5,49 euro al mese in Italia e sarà disponibile dal 3 novembre alle ore 17”. Non solo in Italia, però, il nuovo abbonamento sarà disponibile. Ben dodici i paesi scelti da Netflix: naturalmente in prima fila gli Stati Uniti e Regno Unito, ma anche Australia, Brasile, Canada, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone, Messico e Spagna.
Un piano per ogni fan, questo ha avuto in mente Netflix, trasformandolo in un abbonamento. “Nulla cambierà per i nostri piani attuali e i nostri abbonati esistenti – precisano dagli Stati Uniti – Base con pubblicità si aggiunge ai nostri piani Base, Standard e Premium”. Questi, c’è da rimarcarlo, saranno ancora privi di pubblicità, come in perfetto stile Netflix, “Prima Repubblica”.
Di invariato resta l’ampia varietà di programmi televisivi e film di grande qualità; esperienza di visione personalizzata; disponibilità su una vasta gamma di televisori e dispositivi mobili; possibilità di cambiare o disdire il piano in qualsiasi momento. Ma cosa cambia?
E’ proprio Netflix a rivelarlo: “Qualità video fino a 720p/HD, ora sia per il piano Base con pubblicità sia per il piano Base; una media di 4-5 minuti di interruzioni pubblicitarie all’ora – conclude Netflix – un numero limitato di film e programmi televisivi non sarà disponibile a causa di restrizioni legate alle licenze, ma ci stiamo lavorando; nessuna possibilità di scaricare titoli”.
Praticamente tutto normale, ma a fronte di un costo minore, bisogna sorbirsi la pubblicità.