Preside fa pulire la sua auto al bidello, protesta di alunni e professori

Una dirigente scolastica è sotto il tiro delle proteste del corpo docente e degli studenti per i suoi atteggiamenti dispotici. La goccia che ha fatto traboccare il vaso sarebbe stata la richiesta da parte della donna di fare pulire la sua automobile da un collaboratore scolastico. 

Giornata di agitazione nel liceo Arnaldo a Brescia dove gli studenti hanno indetto una assemblea questa mattina per protestare contro gli atteggiamenti della dirigente scolastica definiti “autoritari e sopra le righe“. A fare scalpore sarebbe la voce secondo la quale la preside avrebbe chiesto a un bidello di lavarle l’auto.

Tecla Fogliata, questo il nome della dirigente, avrebbe voluto “punire” il collaboratore scolastico chiamato dagli studenti Jerry, per avere chiesto tre giorni di permesso per motivi personali, cosa che non sarebbe andata giù alla donna. In segno di solidarietà per Jerry, gli studenti e alcuni professori avrebbero esposto dei post-it sugli indumenti con la scritta “Io sono Gerardo” mentre dentro l’istituto si inneggiava al nome del collaboratore.

PRESIDE CONTRO PROFESSORI

Durante l’assemblea è intervenuta anche Fogliata, la quale ha negato ogni abuso, tentato di chiarire la vicenda e sedare la protesta. Ma all’origine della “rivolta” ci sarebbero anche i rapporti estremamente tesi tra la donna e molti professori. La preside ha da poco preso l’incarico nel liceo, ma già dal primo collegio docenti avrebbe espresso un atteggiamento di chiusura e dispotico verso il personale, soprattutto sulla richiesta di adottare la settimana corta.

Pare che durante la riunione i professori fossero addirittura costretti a chiederle il permesso per recarsi in bagno. Fonti sindacali definiscono il suo operato inappropriato e “di totale sfiducia nei confronti del corpo docente” da lei descritto come vecchio e ostile al cambiamento. Le frasi espresse durante la riunione sono tutte riportate all’interno dei verbali. A indurire i rapporti anche le dimissioni del vice-preside e lo spostamento su richiesta della preside del suo ufficio nell’ala nobiliare del palazzo storico che ospita l’istituto, oltre che l’acquisto di nuovi e costosi arredamenti. “Atteggiamenti, questi, che sembrano mirare più alla forma che alla sostanza e che non sono in linea con lo stile sobrio dei suoi predecessori” afferma uno dei docenti che rimane anonimo.

LE RAGIONI DELLA PRESIDE

La preside Fogliata ha confermato a un giornalista la vicenda del bidello, ha sì pulito la sua auto ma secondo la donna è stata una sua iniziativa personale e non un abuso di potere. “Si tratta di un fraintendimento che è stato strumentalizzato. Io ho solo chiesto al collaboratore una spugna per pulire il vetro che era sporco di resina, lui, che è un galantuomo, si è offerto di farlo al posto mio” afferma la preside. Il collaboratore in questione sarebbe assente “per motivi esclusivamente familiari. Non so quando tornerà. L’ho sentito questa mattina, i rapporti con lui sono idilliaci“.

Può essere la reazione di qualche docente che non vede di buon occhio le novità che sto introducendo” continua Fogliata. E sul prossimo incontro con il provveditore, afferma che non si tratta di una ispezione ma di “un atto di cortesia, per fare il punto della situazione dato il nuovo insediamento“. Di segnalazioni in merito alla situazione al liceo Arnaldo “ne sono arrivate, ma né più né meno rispetto alle altre scuole” fanno sapere.

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