Commissione europea, la svolta storica in campo tecnologico: le nuove misure per la tutale dei consumatori e dell’ambiente

La Commissione europea è pronta per una svolta storica nel settore della tecnologia volta a tutelare maggiormente i consumatori e l’ambiente.

La Commessione europea è intenzionata a dare il via ad una svolta storica nel settore della tecnologia. Dopo aver proposto di introdurre una serie di misure a marzo, si è messa al lavoro per l’elaborazione di una nuova legge che sia in grado di tutelare maggiormente i consumatori e l’ambiente.

Commissione europea (fonte web) 11.10.2022-meteoweek.com
Commissione europea, la svolta storica nel campo della tecnologia (fonte web)

Nonostante si tratti di un percorso pieno di ostacoli, la Commissione è determinata a combattere l’obsolescenza programmata con un pacchetto di misure specifiche. Al momento il Parlamento e il Consiglio degli Stati membri stanno discutendo la proposta che presto potrebbe cambiare drasticamente il mercato tecnologico.

La Commissione europea contro all’obsolescenza programmata

“Stiamo lavorando all’eco-design per prevenire l’obsolescenza programmata di smartphone e tablet” ha annunciato Thierry Breton, commissario europeo per il Mercato interno, nel corso di una conferenza stampa al Parlamento europeo.

La mossa della Commissione europea è destinata a scontrarsi con la volontà delle aziende che vorrebbero “che cambiassimo il nostro smartphone ogni tre anni”, come spiegato da Breton. L’obsolescenza programmata – ovvero la strategia usata dalle società che realizzano prodotti con un ciclo di vita limitato appositamente per spingere gli acquirenti a comprarne di nuovi- non fa assolutamente bene alle tasche di consumatori.

Questo meccanismo va a gonfiare il sistema basato sul consumismo e sulla continua produzione che caratterizza la nostra società, con un aumento costante degli sprechi. In tal senso, lottare contro l’obsolescenza programma non ha lo scopo di proteggere solo i consumatori ma anche l’ambiente. Per questo motivo le misure della Commissione europea “includeranno l’affidabilità, la facilità di smontaggio, incentivi alla riparazione, l’accesso a pezzi di ricambio critici e l’aumento del riciclo”.

Il pacchetto di misure della Commissione

Il pacchetto proposto intende obbligare le aziende ad essere maggiormente trasparenti. Dovranno “informare i clienti sulla durabilità e la riparabilità dei prodotti” – fornire un “indice di riparabilità”, laddove possibile, o dati in merito alla disponibilità dei pezzi di ricambio sono degli esempi. Un altro punto fondamentale delle proposte è aggiungere alcune importanti voci alla “lista nera” delle pratiche commerciali sleali.

In particolare le aziende dovranno informare gli acquirenti della presenza di una “caratteristica introdotta nel bene per limitarne la durabilità” (che potrebbe essere, per esempio, un software apposito). Lo stesso vale per i prodotti che presentano problemi di funzionalità “quando si utilizzano materiali di consumo, pezzi di ricambio o accessori non forniti dal produttore originale”.

Commissione europea, obsolescenza programmata (fonte web) 11.10.2022-meteoweek.com
La battaglia contro l’obsolescenza programmata (fonte web)

Sono previste anche norme relative alle dichiarazioni ambientali delle aziende. Queste non devono essere “generiche o vaghe” quando non si è in grado di dimostrare “l’eccellenza delle prestazioni ambientali del prodotto”. Inoltre il marchio di sostenibilità non può essere esibito non è stata effettuata una verifica da parte di terzi o delle autorità pubbliche.

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