Bimbo di due mesi non dà segni di vita in culla: è giallo sulle cause del malore

Una famiglia precipita nel dramma: mamma e papà si accorgono che il figlioletto di due mesi non dà segni vitali.

Subito hanno dato l’allarme, poi la corsa disperata del 118 fino all’ospedale per cercare di salvare il piccolo. È giallo sulle cause del male che lo ha colpito.

Bimbo di due mesi trovato morto in culla, è giallo sulle cause della morte (immagine di repertorio) – Meteoweek

È ancora avvolto nel mistero il ritrovamento del corpicino senza vita di un bambino di soli due mesi a Taggia, in provincia di Imperia. Secondo le prime ricostruzioni, ieri pomeriggio i due genitori del piccolo, ambedue di origine straniera, si sarebbero accorti che il bambino non dava più segni di vita mentre entrambi si trovavano nella loro abitazione di via Soleri. Sono state avviate indagini per indagare sulla morte del piccolo.

Cosa è successo

Mamma e papà del bimbo di due mesi sono scesi in strada dopo averlo trovato esamine. Qui hanno chiesto aiuto e nel giro di poco sono giunti i soccorsi. Il personale del 118 ha cercato in ogni modo di rianimare il bimbo ma purtroppo per lui non c’è stato niente da fare. Una volta raggiunto il pronto soccorso dell’ospedale di Sanremo, dove era strato trasportato d’urgenza, si è dovuta constatare la morte del bambino.

I primi accertamenti sulla morte del neonato

Secondo quanto emerso dai primi accertamenti, il bimbo sarebbe stato colpito da una crisi respiratoria. Sembra che sul corpo del piccolo non fossero presenti segni di percosse o di violenza. Bisognerà aspettare l’esito dell’autopsia per fare luce sulle cause della morte del bambino. Del caso si stanno occupando anche i carabinieri della compagnia di Sanremo. Non si esclude, tra e ipotesi avanzate dagli investigatori, che possa trattarsi di un caso di SIDS (Sudden Infant Death Syndrome) conosciuta più comunemente come “morte in culla”, ovvero una morte improvvisa e di natura inspiegabile che può verificarsi soprattutto tra il primo e il quinto mese di vita del neonato.

Il fenomeno delle “morti in culla”

Come si può leggere sul sito ufficiale dell’Istituto superiore di Sanità, sul fenomeno della SIDS non esistono dati nazionali utili a stimare la reale incidenza delle “morti in culla”. Gli esperti affermano però che il fenomeno attualmente è in netto declino grazie alla maggiore attenzione nel mettere i neonati in posizione supina. Le stime parlano di una percentuale di SIDS pari circa allo 0,5‰, una percentuale equivalente a 250 nuovi casi SIDS all’anno.

Emiliano Fumaneri

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