Gas, ministro Cingolani a sorpresa: “Passeremo inverno tranquillo”

Green Talks, ministro Cingolani: “Passeremo inverno tranquillo, ma servono price cap e gassificatori”. L’intervento del ministro della Transizione Ecologica agli incontri di Rcs Academy.

Al via oggi i Green Talks di Rcs Academy, ciclo di appuntamenti con a cuore il tema dell’ecosostenibilità e della salvaguardia ambientale. Iniziata poche ore fa, presso sala Buzzati (Milano) la prima delle tre mattinate dedicate alla sostenibilità a 360 gradi, dalla transizione energetica alla mobilità sostenibile, dalla riqualificazione delle infrastrutture alla circolarità e green finance.

Gas, ministro Cingolani Passeremo inverno tranquillo, ma servono price cap e gassificatori - meteoweek.com
Gas, ministro Cingolani: “Passeremo inverno tranquillo, ma servono price cap e gassificatori” – meteoweek.com

A partecipare sono stati invitate figure di spicco, tra manager delle primarie aziende energetiche e dell’industria, oltre che chiaramente diverse Istituzioni nazionali e internazionali. Ad intervenire nella giornata di oggi anche Roberto Cingolani, ministro della Transizione Ecologica.

Price cap e gassificatori: “Paese messo in sicurezza”

Questa mattina il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, è stato intervistato al Green Talk di RCS Academy, in vista del prossimo Consiglio Ue. Ed è stato chiaro sul price cap in Europa: il compromesso sarebbe infatti stato quasi raggiunto. “L’Europa è complessa ma stiamo convergendo, e credo si possa giungere ad una conclusione”, ha infatti sottolineato il ministro. Servirà, però, “un po’ di compromesso, che contribuirà fortemente a limitare i costi”.

Il price cap, del resto, rappresenterà “un intervallo entro il quale il TTf potrà variare senza avere picchi di volatilità assurdi”. Ciò non escluderà, tuttavia, la necessità del ricorrere ai gassificatori – e nel caso specifico dell’Italia quello di Piombino. “È fondamentale che [i gassificatori, ndr.] vengano messi in funzione il prima possibile, perché ne va della sicurezza energetica nazionale”, ha infatti incalzato Cingolani.

Come spiegato dal ministro, nel caso in cui ottenessimo la nave rigassificatrice e non riuscissimo ad usarla, si tratterebbe di “un vero e proprio suicidio”. Dal suo punto di vista, infatti, pare che l’Italia sia affetta da una sorta di “sindrome nimby“, per la quale si tende ad andare sempre contro la realizzazione di opere pubbliche di impatto rilevante se effettuate nel proprio territorio. In un momento come questo, però, non è tollerabile, e “qualcuno dovrà prendersi la responsabilità”. Come già ribadito, inoltre, “la nave resterà lì tre anni“, poi verrà “spostata in un sito non invasivo“. “Credo ci saranno delle compensazioni territoriali, se qualcuno riterrà che non è il caso se ne prenderà la responsabilità”, ha ulteriormente incalzato Cingolani.

Ad ogni modo, il ministro ha anche rassicurato sul fatto che il nostro Paese è stato “messo in sicurezza”. “Dovremmo essere in grado di fare una stagione invernale tranquilla”, ha infatti dichiarato Cingolani, ricordando che “gli stoccaggi sono pieni“. “Avremo problemi sui prezzi, ma se il 20 si conclude bene sul price cap, avremo risolto la situazione. Purtroppo non toglieremo la sofferenza a famiglie e imprese”, ha poi aggiunto il ministro della Transizione ecologica.

Si ricorda che i Green Talks di Rcs Academy si svolgeranno in data 11, 18 e 25 ottobre presso sala Buzzati (via Balzan 3, a Milano) sotto la conduzione dei giornalisti del Corriere della Sera. Tutte e tre le giornate saranno disponibili in streaming sul sito del quotidiano.

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