Secondo l’agenzia di spionaggio del Regno Unito, l’esercito russo in terra ucraina si trova a corto non solo di uomini ma anche di mezzi. Un pericolo più che una speranza, in quanto potrebbe portare Putin alla scelta drastica di ricorrere al nucleare per risolvere il conflitto.
La macchina militare russa non era poi così precisa e attrezzata come si pensava. Lo conferma l’incapacità di chiudere l’invasione in tempi rapidi da parte dell’esercito di Vladimir Putin, in una guerra iniziata ormai quasi otto mesi fa, tramite decisione di iniziare una bombardamento verso la capitale Kiev con obbiettivi civili (tra cui anche scuole) per fiaccare e demoralizzare l’esercito ucraino.
I motivi dell’escalation negli scontri potrebbero essere giustificati dal fatto che, oltre al fallimento delle strategie militari, la Russia stia anche esaurendo le sue scorte di munizioni, oltre che di uomini. A suggerirlo è sir Jeremy Fleming, il capo della Gchq (agenzia di spionaggio e controspionaggio britannico). Un suo intervento è atteso per oggi in conferenza alla Royal United Services Institute durante il quale dichiarerà che, in base alle informazioni giunte dalla sua agenzia, le forze e i mezzi militari russi siano ormai esausti.
“Sappiamo, e lo sanno anche i comandanti russi sul campo, che i loro rifornimenti e le loro munizioni si stanno esaurendo“, è quanto si legge dal testo, anticipato dall’emittente CNN. Fleming inoltre ritiene che Putin stia affronta la guerra “con poche sfide interne efficaci, il suo processo decisionale si è rivelato imperfetto. È una strategia con un’alta posta in gioco che sta portando a errori strategici di valutazione“.
In realtà il fatto che i russi stiano esaurendo le proprie capacità belliche non è una buona notizia. La carenza di uomini e armi e il sopravanzare dell’esercito ucraino che potrebbe non solo riconquistare i propri territori ma addirittura arriva al confine con la Russia, potrebbe spingere Putin a risolvere il conflitto nel peggiore dei modi. La scelta di utilizzare armi nucleari infatti sarebbe l’ultimo tentativo disperato di un leader mondiale messo alla strette, ma con conseguenze devastanti per il mondo intero.
LE DIFFICOLTA’ INTERNE DI PUTIN
Ma per Putin si mette male anche sul fronte interno in quanto la popolazione russa si sta rendendo conto della scelta insensata di un’invasione che mette il presidente in una posizione scomoda davanti ai cittadini del suo paese. “Stanno vedendo quanto Putin abbia sbagliato a valutare la situazione“, prosegue sottolineando che “stanno fuggendo dalla leva, si stanno rendendo conto di non poter più viaggiare. Sanno che il loro accesso alle tecnologie moderne e alle influenze esterne sarà drasticamente limitato“.