Il prossimo sarà un inverno all’insegna del segno meno: un grado in meno, un’ora in meno, quindici giorni in meno.
Così l’Italia si prepara ai rigori invernali in piena crisi energetica.
Il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani ha firmato il decreto che definisce i limiti temporali di accensione degli impianti di climatizzazione alimentati dal gas naturale. Limiti che dovrebbero consentire un risparmio, stando alle stime dell’Enea, pari a 2,7 miliardi di metri cubi di gas.
Il Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale ha fissato le regole su accensione, spegnimento e temperatura dei riscaldamenti. Che funzioneranno 15 giorni di meno, con l’accensione posticipata di 8 giorni e lo spegnimento anticipato di 7. Il calendario del funzionamento è vincolato alle 6 zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia, con orari e durate differenziati a seconda della zona. A partire per prima (il 22 ottobre invece del 15) la zona E, quella che comprende al suo interno Milano, Torino e Bologna. L’8 dicembre toccherà alle ultime zone, la A e la B, vale a dire le aree costiere del Sud e delle Isole. A Roma e Firenze (zona D) i riscaldamenti non partiranno prima dell’8 novembre. Non si potrà andare oltre i 17 gradi (con 2 gradi di margine di tolleranza) negli edifici per attività industriali e artigianali. Scende invece a 19 gradi la temperatura massima in tutti gli altri edifici (sempre col margine di 2 gradi di tolleranza).
Effetti positivi in bolletta delle muove regole, ma c’è chi dice no
Quanti italiani rispetteranno le nuove regole dettate dal Mite? 4 milioni hanno già detto che non lo faranno. Un dato emerso dall’indagine commissionata da Facile.it agli istituti di ricerca mUp Research e Norstat. «Rispettare le nuove regole non solo porta benefici perché consente di ridurre l’uso del gas, ma ha degli importanti effetti positivi anche sulla bolletta di ciascun consumatore», ricordano gli esperti di Facile.it
Enea stime che grazie alle nuove regola ogni famiglia potrà diminuire l’uso del gas, mediamente, di oltre 130 smc. Il che significherebbe, secondo le simulazioni di Facile.it, risparmiare oltre 260 euro in bolletta. Sempre secondo l’indagine, i più propensi a rispettare le nuove regole sono gli over 55 (64% tra i 55-64enni e perfino il 74,5% tra gli over 65). I più riottosi invece si trovano tra gli intervistati tra i 45 e i 54 anni. Tra questi ultimi l’11,3% ha detto esplicitamente che non rispetterà le nuove indicazioni. C’è poi il dato allarmante degli oltre 3,8 milioni che dichiarano addirittura di non conoscere le nuove indicazioni.