Ennesimo caso di morte bianca oggi in Italia, questa volta la vittima è un operaio che stava lavorando alla manutenzione di un locomotore in Liguria.
Un operaio è morto questa notte mentre operava nei lavori di manutenzione della linea ferroviaria ligure nel tratto tra Taggia e Ventimiglia. L’uomo è rimasto coinvolto nell’incendio di un locomotore di cui era alla guida scoppiato verso l’1 in un cantiere di una ditta appaltatrice. A uccidere l’uomo sarebbe stata un’esplosione avvenuta a bordo del locomotore diesel dove operava.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 ma per la vittima non c’è stato nulla da fare, le ferite riportate erano troppo gravi ed è deceduto durante il trasporto in ospedale. “RFI esprime il proprio cordoglio per la vittima dell’incidente, le cui cause – si legge in una nota dell’azienda – sono oggetto di necessari approfondimenti. Anche la Regione Liguria, in contatto con Rfi dalle prime ore del mattino, esprime il suo cordoglio“.
Il traffico è stato interrotto dopo l’intervento dei vigili del fuoco per placare le fiamme, alle 8:05 un binario tra Taggia e Ventimiglia è stato riaperto ed è stata attivata la circolazione alternata sulle rotaie al momento operative, con possibili ritardi fino a trenta minuti. Secondo Trenitalia la circolazione è tornata alla normalità intorno alle 9.
IL CORDOGLIO DI TOTI
“Un operaio è morto questa notte mentre lavorava nella stazione sotterranea di Sanremo. L’uomo era alla guida del locomotore di un treno-cantiere che ha preso fuoco. Una notizia che ferisce profondamente tutta la comunità della Liguria, che si stringe al dolore dei familiari in attesa che si faccia chiarezza su quanto accaduto. La sicurezza sul lavoro deve essere un punto centrale nell’agenda del prossimo Governo” su Facebook il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti.
LA PROTESTA DEI SINDACATI
“Questa notte è morto per un grave incidente sul lavoro nella galleria di Sanremo un operaio della ditta Ivecos, azienda che opera in appalto per conto di RFI – si legge in una nota diffusa dalla Cgil – Nell’esprimere vicinanza e cordoglio ai familiari della vittima lanciamo un grido di allarme per questa emorragia di vite umane che, come ha ricordato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del 9 ottobre, giornata nazionale delle vittime sul lavoro, è un fenomeno inaccettabile in un Paese moderno che ha posto il lavoro a fondamento della vita democratica“.
“Servirà fare chiarezza sulle cause di questo incidente perché non si ripeta mai più. Così come è assolutamente necessario che le imprese seguano criteri di qualificazione, anche attraverso il modello della patente a punti. E’ necessario che al più presto si realizzi il rafforzamento dei controlli da parte del sistema di vigilanza nelle aziende attraverso gli ispettori regionali sul lavoro su prevenzione e repressione. Tutti, a partire dalle imprese, devono fare la propria parte; anche Inl, Inail, Asl, Inps devono fare la loro e realizzare monitoraggi permanenti che coinvolgano anche le parti sociali. La materia della salute e sicurezza sul lavoro deve entrare nei programmi scolastici perché non sia solo una conoscenza di norme, ma si concretizzi il rispetto del valore della vita umana” si conclude la nota di Cgil.
“La Uil Liguria esprime sconcerto e cordoglio per la morte del lavoratore morto sulla linea ferroviaria Taggia Ventimiglia. In attesa di conoscere la dinamica degli eventi, la Uil Liguria ribadisce la necessità di attivare un tavolo urgente sulla prevenzione e sull’attuazione delle leggi. Un tavolo con Regione sulla prevenzione è vitale per la la qualità degli appalti, la formazione e il controllo. Senza queste azioni si aprono scenari che si concretizzano in infortuni e incidenti mortali. Che la Regione si attivi a tutto tondo sulla sicurezza perché morire sul lavoro non è più accettabile ” è quanto dichiarato Mario Ghini, segretario generale Uil Liguria.