Licenziato dopo 20 anni perché Down: “Non sai lavorare come gli altri dipendenti”. La storia di Dennis Peek, e la denuncia della sua famiglia.
Un dipendente di Wendy’s, un locale nella contea di Caston (Carolina del Nord) è stato licenziato dopo 20 anni di onorata carriera. A prendere la decisione il datore di lavoro, che avrebbe rispedito a casa il 51enne senza nemmeno un preavviso.
“Dov’è finita l’umanità?”, si domanda sua sorella, che arrabbiata a seguito della vicenda ha contattato immediatamente la direzione per un reclamo. E disumana – per l’appunto – la riposta che avrebbe ricevuto. Dennis Peek (questo il nome del dipendente) sarebbe stato licenziato perché non sapeva svolgere il lavoro come una “persona normale”, e la “colpa” sarebbe della sindrome di Down da cui è affetto.
È stato licenziato in tronco Peek, 51enne che per ben 20 anni ha lavorato per una delle sedi di Wendy’s. La notizia è stata diffusa su Facebook da sua sorella Cona Young Turner, affranta. “Ho il cuore spezzato nel dire che l’hanno licenziato”, ha scritto nel messaggio qualche giorno fa. E ha aggiunto: “Mi hanno detto che non era in grado di svolgere i compiti di un lavoro da persone normali”.
“Il suo sogno era quello di continuare a lavorare lì fino al pensionamento, e di fare una grande festa per l’occasione. Ora come ora potremmo anche organizzarla quella festa, e dirgli che è arrivato il momento del suo pensionamento, dato che non ha realizzato di essere stato licenziato”, ha spiegato la donna. “Lui non capisce cosa sia successo e non possiamo spiegargli il perché di certe frasi. Non glielo abbiamo detto e non abbiamo intenzione di farlo”, ha sottolineato Cona.
Una decisione, quella del titolare del locale, che ha colto tutti di sorpresa e ha lasciato sbigottiti i famigliari del 51enne. La famiglia sta già indagando, però, per cercare di risalire alle effettive cause e dinamiche di quanto successo. “Sto indagando su questo licenziamento illegittimo, perpetrato nei confronti di un dipendente con bisogni speciali. Sono molto delusa dalla direzione di Wendy’s, non hanno idea di quanto male abbiano fatto a mio fratello!”, ha infatti spiegato la sorella sempre su Facebook. Del resto, sempre secondo quanto riferito dalla famiglia, Dennis sarebbe stato licenziato da un giorno all’altro senza alcun tipo di preavviso.
Nel frattempo, il post è diventato virale sui social, tanto che la storia del 51enne ha raggiunto un’altra catena di ristoranti americana, che si è offerta di dare al dipendente una possibilità presso la loro compagnia. “Ci impegniamo ogni giorno per creare un ambiente accogliente e inclusivo per i nostri dipendenti e i nostri clienti. Siamo in contatto con la famiglia di Dennis e non vediamo l’ora di dargli il benvenuto qualora decidesse di lanciarsi in una nuova avventura e di continuare a lavorare”, ha reso noto la catena con una nota ufficiale.
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