Per l’artista niente riconferma alla testa della Fondazione Palazzo Ducale di Genova. Gli è stato preferito Beppe Costa.
Bizzarri ha sfogato la sua amarezza in un lungo post sui social non senza levarsi qualche sassolino dalla scarpa.
Luca Bizzarri, il popolare attore, comico e presentatore tv, non sarà più presidente della Fondazione Palazzo Ducale di Genova. Non gli hanno rinnovato l’incarico alla guida del principale ente culturale ligure, che Bizzarri gestiva dall’agosto 2017. Ancora pochi giorni fa il primo cittadino di Genova, Marco Bucci, non escludeva la riconferma di Bizzarri. Riconferma che, con ogni evidenza adesso, non è giunta in porto.
A renderlo noto, su Facebook, è stato lo stesso Bizzarri: «Mi ha appena chiamato il sindaco Bucci per comunicarmi che il Cda di Palazzo Ducale è stato riformato e che io non ne farò più parte». Così inizia il post di Bizzarri. Che poi si concentra sul motivo del defenestramento, piuttosto fumoso. «In quanto al motivo del cambiamento, assodato il fatto che sono stati raggiunti ottimi e insperati risultati in questi complicatissimi anni, mi è stato fatto un discorso su quanto tutti siamo precari a questo mondo, discorso che terrò nel cuore quando dovrò inventarmi delle scuse poco plausibili», ha scritto l’artista con una punta di amarezza.
Bizzarri, nel suo lungo post, ripercorre la sua presidenza a Palazzo Ducale e ringrazia le persone incrociate lungo un cammino durato cinque anni: «Ho conosciuto un mondo che non conoscevo, in cui la mia presenza ha dato spesso fastidio perché ero uno dei pochi che non avesse nulla da guadagnare, da nessun punto di vista, sia economico che narcisistico».
Bizzarri passa poi ai ringraziamenti. «Palazzo Ducale è una struttura complessa, delicata, e ci tengo a ringraziare ogni lavoratore, ogni manutentore, ogni dirigente e ogni collaboratore. Il sindaco ha tenuto a ringraziarmi per il lavoro svolto e io ricambio il ringraziamento per l’opportunità che mi è stata data da lui, da Giovanni Toti ma soprattutto da chi mi ha davvero voluto lì: Ilaria Cavo. Grazie davvero, Ilaria, e in bocca al lupo», ha scritto, lodando anche il lavoro di Serena Bertolucci, direttrice del Palazzo Ducale e «professionista vera, seria e preparata in un ambito e in una città dove troppe volte con la scusa della cultura si soddisfano ambizioni personali o, peggio, si fanno affari».
Infin e l’orgoglio per il lavoro svolto in un lustro. «Finisco il mio lavoro con la certezza di aver dato il massimo, di aver fatto qualche errore e di essermi tolto più di una soddisfazione. C’è una nuova sala teatrale che senza sto rompic***ni sarebbe rimasta una discarica, c’è un progetto avviato perché la Torre Grimaldina un giorno sia aperta e visitabile. Viva la nostra meravigliosa città, viva Palazzo Ducale e viva chi da domani farà di tutto per farlo crescere ancora di più».
Al posto di Bizzarri andrà Beppe Costa, 66 anni. Già presidente e amministratore delegato della società Costa Edutainment, che tra le altre cose ha in gestione l’Acquario e il Museo del Mare della città. Inoltre Costa è manager portuale (ad di Saar Depositi Portuali e presidente di Sampierdarena Olii).
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