Alla vigilia del Consiglio europeo informale a Praga la presidente della Commissione Ue propone la sua ricetta anti crisi energetica.
Entro l’anno dovrebbe arrivare la riforma del mercato europeo dell’elettricità.
Sono quattro le proposte contro il caro energia formulate dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen: acquisti comuni di gas e temporanee limitazioni di prezzo sugli acquisti, tetto al prezzo del gas usato per l’elettricità, sostituire il TtF e riforma del mercato energetico dell’eurozona.
Una ricetta contro il caro bollette che arriva alla vigilia del vertice informale a Praga tra i leader europei. Un vertice che però non prenderà decisioni definitive né produrrà documenti di conclusioni. A Praga si discuterà soltanto. Le decisioni dovrebbero arrivare al Consiglio europeo del 20 e 21 ottobre, forse l’ultima chance per l’Europa di parlare con una voce sola davanti alla crisi energetica.
Nel dettaglio, ecco cosa propone la presidente von der Leyen, che ha mandato ai leader europei una lettera dove auspica una “risposta europea comune” per fronteggiare la nuova crisi.
La prima: “Intensificare i negoziati con i nostri fornitori affidabili per ridurre i prezzi del gas importato di ogni tipo“. Il che significa, in altri termini, sedersi attorno a un tavolo assieme a Norvegia, Algeria e Stati Uniti per creare “un corridoio negoziato che riduca i costi delle forniture”. Ma per farlo occorre che l’Unione europea si rivolga unita e compatta agli Stati fornitori di gas. Per questo la Commissione si prepara a predisporre un piano di acquisto congiunto, sul modello già sperimentato con l’acquisto dei vaccini anti-Covid.
C’è poi la svolta sul Title Transfer Facility (Ttf), che per von der Leyen “non è più rappresentativo del gas importato” (in precedenza la Ue non lo aveva messo in discussione). Motivo per il quale, aggiunge la presidente, “la Commissione ha avviato i lavori su un indice dei prezzi dell’Ue complementare per riflettere meglio la realtà energetica europea di oggi e garantire un mercato più funzionante che favorisca prezzi più bassi”.
Un’altra misura proposta da von der Leyen è il price cap sul gas utilizzato per produrre elettricità. Occorrerà dunque “discutere l’introduzione di un tetto massimo al prezzo del gas utilizzato per la produzione di energia elettrica”. Una mossa che “dovrebbe ridurre i prezzi dell’energia elettrica, in previsione di una riforma strutturale del mercato elettrico”. Bruxelles intende presentare la proposta “entro la fine dell’anno al Consiglio e al Parlamento”.
Infine, la quarta e ultima proposta di von der Leyen guarda al futuro e mira ad “aumentare gli investimenti per accelerare la transizione verso l’indipendenza energetica”. L’ipotesi è quella di mettere eventualmente sul piatto degli Stati dell’eurozona “fonti di finanziamento complementari per aumentare la potenza di fuoco di REPowerEU”, cioè il piano per rendere l’Europa indipendente dall’energia proveniente da Mosca e dalle fonti fossili.
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