Chi non ha mai desiderato di comprare dei panini in un McDonald’s pagando in criptovalute? Siamo pienamente convinti del fatto che qualcuno tra voi avrà pensato di farlo almeno una volta, e quel sogno ora diverrà realtà: vediamo la nuova iniziativa già messa in atto.
Le criptovalute si stanno evolvendo giorno dopo giorno ormai, e lo stiamo vedendo sia dai continui progressi fatti in merito che dalle loro implementazioni – come metodo di pagamento si intende – in tutti i settori esistenti e non. Molto presto sostituiranno le normali banconote, come anche le monete a questo punto, e dopo quello che abbiamo visto oggi non sarebbe neanche strano se accadesse.
Ma torniamo all’argomento principale e pensiamo bene a questo: che cosa potrebbe contribuire a spingere ad usare delle criptovalute su larga scala più della possibilità di usarle per pagare un panino e delle patatine da McDonald’s? È proprio quello che l’iniziativa in questione vorrebbe fare, motivo per cui il gruppo che ha lanciato questo progetto si sta dando da fare per mandarlo avanti e completarlo. Ma dove ha avuto luogo la “sperimentazione”?
Le criptovalute disponibili per il pagamento
Attualmente l’unico ristorante coinvolto è quello di Lugano, in Svizzera. In questo fast food i clienti possono scegliere Bitcoin e Tether come metodi per effettuare la transazione. Il funzionamento molto simile al pagamento in contactless e non è per niente difficile come qualcuno potrebbe pensare che sia, anzi; ora ve lo spieghiamo in breve.
L’operazione è del tutto istantanea, portata a termine inquadrando un codice QR con il proprio smartphone e autorizzando così il movimento con un tocco sul display. Il provider impiegato per il servizio è GoCrypto, e come abbiamo detto le uniche due monete virtuali al momento accettate sono Bitcoin (BTC) e Tether (USDT). Non ce ne sono altre disponibili, o a almeno non ancora.
Ma come mai la scelta è ricaduta proprio su Lugano e non da altre parti? In sostanza all’inizio dell’anno la città ha approvato il cosiddetto Plan B, cioè un programma fortemente voluto dall’amministrazione locale che consente ai residenti di versare le tasse e accedere ai servizi mettendo mano al portafogli delle valute digitali. Insomma, si tratta chiaramente di una maniera alternativa di pagare in un ristorante, e dobbiamo tutto alle iniziative di Lugano che, essendo quotate al progresso, non potevano solo che dare modo a dei nuovi progetti di avviarsi.
Infatti è stato proprio questo che ha permesso all’iniziativa di potersi sviluppare proprio qui, dando modo ai gestori del gruppo di poter inserire come metodo di pagamento le criptovalute all’interno di un fast food. Allo stato attuale non sappiamo dirvi se questo progetto si rivelerà essere un fallimento a lungo andare, oppure un vero e proprio lampo di genio che porterà soltanto gioia agli sviluppatori, ma finché non avranno avuto modo di provare l’idea per dei mesi non potranno mai verificarlo con le loro mani.