Dazn cambia le sue regole e occorre la massima attenzione per evitare di pagare di più: la specifica contrattuale è scritta in piccolo.
Il possessore dei diritti per la trasmissione delle gare di Serie A ha recentemente modificato una parte delle proprie regole e ora occorre la massima prudenza: per evitare sovrattasse bisogna leggere bene la parte in piccolo, ecco cosa riporta.
Tra le vicende di campo, le polemiche ed i risultati, a catalizzare l’interesse generale dei tifosi in questi primi mesi di stagione è stato Dazn. Il sito streaming, al secondo anno da detentore completo dei diritti per le gare di Serie A, non sembra ancora riuscire ad offrire un servizio completo e soddisfacente agli abbonati creando non pochi disagi in tutta la penisola.
Già lo scorso anno per il colosso britannico, le critiche erano state copiose e pesanti a causa dei tanti disservizi occorsi e della non semplice accessibilità al servizio. L’aumento dei costi predisposto per quest’anno e il proseguire dei problemi già riscontrati hanno ulteriormente aumentato la rabbia dei consumatori portando a diverse richieste di cessione del pacchetto ad altri player.
Dazn dal canto suo sta provando a migliorare il proprio servizio anche con cambiamenti regolamentari molto importanti: l’ultimo in ordine cronologico sarà attivo a partire dal 30 ottobre, occhio però, la clausola scritta in piccolo merita grande attenzione.
L’ormai famigerato sito di streaming continua nella sua opera di cambiamenti volti a migliorare l’esperienza visiva dei tifosi di tutta Italia. Le tante critiche e lamentele ricevuti sia da supporter di squadre di Serie A che di Serie B stanno facendo molto rumore e dall’Inghilterra stanno arrivando nuovi cambi regolamentari.
Stando a quanto riportato dalla stessa azienda tramite una mail ai propri abbonati, a partire dal 30 di ottobre verranno modificate le condizioni di recesso: ecco cosa succederà e soprattutto a quali dettagli prestare attenzione.
A cambiare in maniera sostanziale saranno le tempistiche con cui la richiesta di interruzione del servizio avrà luogo. In passato, un volta svolti i passaggi richiesti dal sito, la rescissione era immediata ma a breve non sarà più così; una volta fatta la richiesta si avrà la possibilità di usufruire dei servizi Dazn per 30 giorni, attenzione però ai costi.
Una volta richiesta l’interruzione, all’utente verrà addebitata una cifra corrispondente al numero di giorni in più oltre il termine originario del contratto: per fare un esempio, se l’abbonamento alla piattaforma dovesse scadere al 30 di novembre e la richiesta di rescissione avvenisse il 20 dello stesso mese, il possessore del servizio pagherà un quantitativo pari ai giorni dal primo al 20 dicembre.
Un cambiamento decisamente importante che modifica le tempistiche con cui conviene fare richiesta di recesso dal servizio e che, come già successo in altri casi, farà discutere.
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