Da non confondere con un altro Warner TV, quello che in America Latina e nel Sud-Est Asiatico è a pagamento. La scelta in Italia della arcinota multinazionale statunitense, nata dalla fusione di WarnerMedia e Discovery. Il cui gruppo AT&T, con i suoi azionisti, detiene una quota di maggioranza del gruppo, ha scelto di sbarcare sul nuovo digitale terrestre, visibile per tutti, senza dover spendere soldi.
“In Italia siamo ormai da anni solidamente il terzo editore per share dopo Rai e Mediaset, con oltre il 7% nel 2022”. Alessandro Araimo lancia così la sfida a Netflix, Amazon e Disney, dopo la fusione da 43 miliardi di Discovery e Warner Media.
“Siamo l’editore più incline a sperimentare – dice il general manager Sud Europa di Warner Bros, in uno stralcio di una recente intervista su Forbes – a creare nuovi contenuti e a scovare talenti. Possiamo contare sulla nostra concessionaria interna, la più dinamica sul mercato”.
La scelta di Warner di sbarcare sul digitale, sotto la guida di Laura Carafoli (Senior VP Chief Content Officer di Discovery) potrebbe avere una rilevanza molto importante per il futuro dei canali tv impegnati nella ristrutturazione figlia della rivoluzione del digitale terrestre: il famigerato DVB-T2, che sta per arrivare non prima di aver tolto quell’attuale ibrido dato dalla doppia visione dei canali (generalisti) di RAI e Mediaset, che trasmettono con entrambe le codifiche: vecchie e nuove. Tant’è.
Discovery raggiunge ogni mese 361 milioni di persone con i soli 55 brand dei canali lineari in 220 paesi e territori e in 50 lingue, ha un giro d’affari annuale di oltre 50 miliardi di euro, un enterprise value di 130 miliardi.
Ecco quindi che il 30 ottobre, una data ipotetica di lancio, potrebbe essere un clamoroso punto di partenza. Warner TV verrà posizionato sul canale 37 del (nuovo) digitale terrestre, con una ricca programmazione di film e serie TV presenti nel catalogo Warner, fortemente votato all’esperienza dell’intrattenimento.
Nove, Real Time, DMax, Giallo, Food Network, MotorTrend, HGTV, K2 e Frisbee: Warner TV gestirà anche questi canali, non ci vuole molto per capire che la nuova emittente andrà a competere con i canali RAI ma anche Mediaset.
“La fusione ha rappresentato una grossa occasione per il gruppo perché abbiamo un grande vantaggio: le due aziende, Discovery e Warner Media, erano molto complementari. Di fatto abbiamo creato un portfolio che oggi va dalla creazione del contenuto originale globale, il grande film, la grande serie, allo sfruttamento di questo contenuto su tutte le finestre possibili che noi gestiamo in maniera diretta o indiretta”. Parola sempre di Araimo.
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