Kalidou Koulibaly è tornato a parlare della sua esperienza al Napoli svelando un retroscena che ha sorpreso tutti, specialmente i tifosi partenopei: ecco le sue parole.
Il difensore senegalese sta trovando più difficolta del previsto a inserirsi negli schemi di gioco del nuovo allenatore Potter: riuscirà a conquistare la sua fiducia?
Uno dei trasferimenti più chiacchierati della scorsa estate è stato sicuramente quello di Kalidou Koulibaly, che ha lasciato il Napoli per tentare una nuova esperienza in Premier League con la maglia del Chelsea. Acquistato da De Laurentiis nel 2014 dal Genk per meno di 8 milioni di euro, il difensore senegalese è diventato con il tempo una vera e propria colonna della squadra azzurra.
Dopo otto anni e 317 presenze Koulibaly ha però deciso che la sua esperienza in Italia era giunta al capolinea. Tuchel lo ha voluto fortemente ed è riuscito a strapparlo ai partenopei per l’importante cifra di 38 milioni di euro. Il tecnico tedesco, che lo aveva messo da subito al centro del progetto, è però stato mandato via dalla nuova proprietà e ora l’esperienza del giocatore si è complicata e non poco.
Koulibaly non ha certo beneficiato dell’arrivo dell’ex allenatore del Brighton Graham Potter, che nella sua difesa a quattro gli preferisce Fofana. Dopo la partita in Champions League contro il Salisburgo, è infatti arrivata una nuova panchina nella vittoria per 2-1 contro il Crystal Palace. C’è chi ha ipotizzato che, considerato l’inizio di stagione del Napoli, il difensore si fosse già pentito della sua scelta: ecco la sua risposta.
In un’intervista rilasciata all’emittente francese “Carré”, Koulibaly ha svelato i motivi che lo hanno spinto a prendere la decisione di cambiare aria: “Sapevo che dopo otto anni il mio tempo al Napoli era finito. Quando viene a chiamarti uno dei migliori club del mondo che ti vuole fortemente per far parte del suo progetto c’è poco da fare: non ho esitato, ho fatto di tutto per andare al Chelsea“.
Parole che hanno fatto imbestialire i tifosi partenopei, sempre pronti a difendere il proprio giocatore anche dopo alcune prestazioni sottotono. Per fortuna alla fine Koulibaly ha corretto il tiro, affermando come sarà per sempre grato alla sua ex squadra: “Il Napoli mi ha fatto crescere e lo ringrazierò per sempre, là sono nati i miei figli. Il Napoli mi ha fatto diventare il calciatore e l’uomo che sono, ma era arrivato il momento di cambiare“.
Nessun pentimento quindi, ma solo voglia e speranza di mettersi in gioco il prima possibile nel campionato migliore del mondo. Chissà se Potter sarà dello stesso avviso…
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