40enne violentata, il racconto che lascia senza parole:«Violenza inaudita, ho pensato di morire. Fermatelo, è un mostro»

Una donna di 40 anni ha raccontato di aver subìto violenza dopo una serata trascorsa con alcuni amici nel quartiere Garbatella di Roma. 

Una 40enne stava andando a riprendere la propria automobile dopo aver trascorso una serata con amici nel quartiere Garbatella, a Roma, quando un uomo che con molta probabilità l’aveva inseguita, l’ha immobilizzata nell’abitacolo e poi l’avrebbe stuprata.

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Il racconto della 40enne è davvero molto doloroso e orrendo ciò che avrebbe subìto. Da quanto ha raccontato lei stessa a Repubblica, «pensavo di morire, lui era lì solo per violentarmi, era brutale. Prima mi ha presa per la gola, poi mi ha fratturato lo sterno».

La donna è ancora sotto choc per quello che le è accaduto:«Ho provato a reagire ma mi ha rotto lo sterno. Non è un senzatetto, conosce bene la zona. Quell’uomo mi ha stordito in un modo brutale all’improvviso. Mi ha presa per la gola, fino a quando ho pensato che stavo per morire. Mi ha schiacciata contro il freno a mano, in quel momento mi ha fratturato lo sterno. A un certo punto non ho avuto la forza di reagire. E anche se provavo a divincolarmi, mi sono resa conto che mi aveva incastrato. Qualsiasi cosa avessi provato a fare mi avrebbe massacrata».

La 40enne racconta al noto quotidiano che l’uomo che l’ha assalita, ha usato su di lei una violenza tale che la donna la definisce ‘spropositata’. Poi aggiunge che «poteva prendersi la macchina, la mia borsa, il telefonino, tutto. Invece voleva solo farmi del male, violentarmi. Era questo il suo obiettivo. Poi si è preso anche i soldi».

La donna avverte sulla pericolosità dell’uomo da cui ha subìto violenza:«È un mostro, va fermato subito. Lui cercava prede in giro quella sera. E, secondo me, mi ha avvistata. Ma poteva essere qualsiasi altra donna la vittima. Invece è successo a me e adesso sento di dover tutelare la mia famiglia. Ai miei parenti non ho ancora detto ciò che mi è successo. Chiedo di essere lasciata sola a riprendermi da quanto ha sconvolto la mia vita», ha poi chiosato.

Le indagini

Da quanto si apprende, le videocamere di sicurezza avrebbero identificato un uomo che indossava un giubbotto rosso. Potrebbe essere qualcuno che risiede in zona perché era a conoscenza di via Valignano e anche di altre strade in quell’area. Gli inquirenti non scartano l’ipotesi che abbia potuto stuprare altre donne da quelle parti. Dall’inchiesta, sembrerebbe che l’uomo abbia seguito la donna per 200 metri mentre pioveva. Gli inquirenti stanno investigando per trovare il Dna nella macchina. Prima di dileguarsi ha derubato la donna, prendendole dei soldi dalla borsa.

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