Non si è fatta attendere la risposta di Seul e Washington alla provocazione della Corea del Nord. Lanciata una serie di missili verso il Mar del Giappone.
Rimane alta la tensione in Asia dopo il lancio del missile nordcoreano che il 4 ottobre ha sorvolato il Giappone prima di finire la sua corsa nell’Oceano Pacifico. Il Pentagono aveva ribadito il suo “impegno di ferro” nella difesa di Tokyo. Per errore uno dei razzi lanciato dai sudcoreani si è schiantato al suolo.
Arriva subito la risposta di Stati Uniti a Corea del Sud al lancio missilistico nordcoreano di ieri. Una risposta affidata, anche in questo caso, ai missili. Con almeno cinque missili terra-terra sparati nel Mar del Giappone. A riferirlo l’agenzia di stampa Yonhap, che ha citato militari di Seul.
I lanci missilistici arrivano il giorno dopo la provocazione di Pyongyang, che per la prima volta da cinque anni a questa parte ha lanciato un missile balistico verso il Giappone, finito nell’Oceano Pacifico dopo una traiettoria di circa 4.500 chilometri.
I missili sparati da Corea del Sud e Usa vengono definiti ‘Army Tactical Missile System’ (Atacms). SI tratta di missili a corto raggio, destinati a colpire obiettivi finti, ha fatto sapere lo Stato maggiore di Seul.
Il lancio dei missili in risposta alla “provocazione” nordcoreana
Il presidente sudcoreano, Yoon Suk-yeol, aveva definito il lancio del missile nordcoreano una “provocazione“. E aveva promesso una “risposta severa” a Pyongyang. Giunta puntualmente in queste ore.
L’ultima volta che Pyongyang aveva lanciato un missile verso il Giappone era stato nel 2017, nel pieno della tensione per i durissimi scontri verbali tra il presidente americano di allora, il tycoon Donald Trump, e il dittatore del regime nordcoreano Kim Jong Un.
Uno dei missili lanciati da Seul sul Mar del Giappone, un Hyunmoo-2, si è schiantato a terra dopo il lancio. Il razzo fortunatamente non è esploso ma ha comunque impanicato la popolazione della zona in cui è caduto. Nessuno grazie al cielo è rimasto ferito. Il portavoce del Consigliere per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, ha spiegato alla Cnn che le esercitazioni congiunte Usa-Corea del Sud stanno a dimostrare che “abbiamo la preparazione militare per rispondere alle provocazioni della Corea del Nord, se esse arrivano”.