Una donna ha subìto una condanna a 6 mesi per falso e dovrà anche versare una sanzione per quanto accaduto. Ecco che cosa è successo
Una donna si era tolta dieci anni precisi dalla data di nascita, modificando il numero che si trova nella voce corrispondente sulla propria patente di guida.
Quando la polizia l’ha fermata per eseguire un controllo di routine, hanno scoperto che l’età dichiarata e quella reale non avevano alcuna corrispondenza. La donna alla guida del veicolo avrebbe replicato:«Volevo solo sembrare più giovane».
La vicenda è riportata da Perugia Today, ed è accaduto, per l’appunto, a Perugia. La donna ha 61 anni e dopo il controllo della polizia, gli agenti l’hanno denunciata e la Procura locale l’ha accusata di falso in merito alla modifica della data di nascita sulla patente e sulla carta d’identità.
Non si sa come, sarebbe riuscita a modificare l’anno di nascita, che da 1961 è divenuto 1971, e aveva spiegato alle autorità che il motivo è che voleva sembrare più giovane. Questa scusa, tuttavia, non è stata sufficiente per i magistrati che l’hanno condannata a 6 mesi e a versare una sanzione pari a 3 mila euro, per essersi messa alla guida utilizzando una patente contraffatta.
Nella sentenza, i magistrati hanno spiegato che «la falsificazione riguarda documenti di identità che recano la fototessera dell’imputata e che sono in possesso della stessa. La conseguenza è la partecipazione della stessa alla contraffazione del documento».
Un giovane pakistano abita ad Abbadia San Salvatore, ha il domicilio in Valdelsa fiorentina e i militari dell’Arma di Siena lo hanno denunciato. La ragione è che il 26enne stava guidando un veicolo con una patente greca e una internazionale che gli era stata rilasciata in Pakistan.
Tutti e due i documenti, però, sarebbero stati falsi e il tizio si è beccato una denuncia alla Procura della Repubblica di Siena per presunta guida senza patente, falso e ricettazione. I carabinieri lo hanno fermato in un controllo di routine in Valdelsa e quando gli hanno chiesto di esibire i documenti, ha tirato fuori una patente greca e un permesso di guida internazionale emesso in Pakistan. Dopo maggiori approfondimenti, i carabinieri hanno appurato che entrambi i documenti erano falsi e così lo hanno denunciato, anche se resta, per il momento, indiziato di reato.
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