In Svizzera, al McDonald’s di Lugano si potranno effettuare pagamenti in Bitcoin. Previsto pagamento con moneta virtuale anche per biglietti dei parcheggi e tasse.
Al McDonald’s di Lugano, in Svizzera, avviene la svolta, per quanto riguarda l’avvento della moneta virtuale. Proprio qui, infatti, hanno iniziato ad accettare i pagamenti con il bitcoin. Una delle catene di fast food più note al mondo, ovvero McDonald’s, ha deciso di accogliere il trend che sembra aver preso piede nella città Svizzera, ovvero quello di aprirsi sempre più all’utilizzo della moneta virtuale.
Il Bitcoin è una criptovaluta e un sistema di pagamento valutario internazionale creato nel 2009 da un anonimo inventore, noto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto, che sviluppò un’idea da lui stesso presentata su Internet a fine 2008.
La decisione di accogliere e usare questa nuova moneta di scambio, ovvero quella virtuale, nasce e si sta realizzando attraverso i progetti dell’iniziativa Plan B. Proprio questa iniziativa, ha come obiettivo finale quello di strutturare la scalata per l’adozione di bitcoin a Lugano. Il comune svizzero, dunque, e Theter, ovvero la società che emette Usdt, le criptovalute ancorate a un’attività basata sul dollaro americano, nonché le più utilizzate, hanno deciso di mettere in piedi una vera e propria partnership.
«Lugano sta investendo nel suo futuro. Negli ultimi anni abbiamo già implementato soluzioni basate su blockchain, tra cui l’app MyLugano e il suo token di pagamento LVGA Points, il franco digitale di Lugano e l’infrastruttura blockchain 3Achain».
Sono queste le dichiarazioni di Michele Foletti, il sindaco della città di Lugano. È stato proprio Bitcoin Magazine a diffondere un video in cui viene mostrato come pagare in bitcoin al McDonald’s della città Svizzera. Nella macchinetta, peraltro, appare sia il logo di Bitcoin che quello di Tether.
La città Svizzera, comunque, non si fermerà all’adozione del bitcoin, solamente in merito alla catena di fast food McDonald’s, ma l’intenzione è quella di adottare il pagamento con bitcoin per diversi servizi. I biglietti dei parcheggi, le tasse scolastiche degli studenti e le altre imposte, potranno essere pagati con la moneta virtuale. In questa direzione va l’ideazione di un fondo da 100 milioni di dollari, guidato da Tether, per incentivare start-up di blockchain focalizzate sui servizi per i cittadini.
Proprio queste scelte renderanno la Svizzera una delle prime a strutturare un’infrastruttura di pagamenti cripto completa.