Sapevate che alcuni dispositivi possono aumentare il proprio valore con il passare del tempo? Forse sì se avete avuto a che fare con dei prodotti dal costo esiguo, ragione per cui non ci sarebbe nulla di strano se ne esistesse qualcuno inerente a questa categoria. E a quanto pare è proprio così, ma ciò che stupisce è che otremmo avercelo in casa. Quale device ci permetterebbe di fare una fortuna?
Esistono dei prodotti che hanno fatto la storia, e sono ricordati così bene da diventare dei veri e propri cimeli preziosi che non devono essere dati a nessuno a custodire gelosamente. Nemmeno una persona della quale ci fidiamo dovrebbe possederlo, il che vale a dire che il dispositivo di cui stiamo parlando non solo potrebbe valere molto, ma sarebbe in grado di sorprenderci notevolmente dato quello che stiamo cercando.
Ed infatti, ora, vi chiediamo: avete mai avuto un iPhone 2G in casa? Si tratta di uno dei primi cellulari di Apple prima dell’avvento dei moderni smartphone, i quali possono trasformarsi in potenti console portatili e per altri versi in versatili macchine fotografiche. Molti pensano che sia ancora un ittimo device per trovare l’ispirazione ideale, ma ciò chenci interessa adesso è tutt’altro: quanto è cresciuto l’iPhone 2G dal punto di vista del valore?
La fama di questo dispositivo e il suo prezzo stimato
Lo possiamo sapere perché c’è chi ha deciso di mettere in vendita il vecchio smartphone Apple, attirando l’attenzione di tutti i più grandi collezionisti. E le cifre proposte, influenzate dall’ottimo stato del dispositivo, hanno raggiunto numeri inimmaginabili. Al contrario di quello che potreste pensare non è così raro vedere degli annunci del genere su eBay, soprattutto se hanno a che fare con dei vecchi dispositivi che oramai non vengono più utilizzati e tantomeno venduti.
Ora come ora dovrebbero contendersi un bellissimo iPhone 2G, proposto da un venditore privato sul sito e-commerce appena nominato al prezzo d’asta di addirittura 21 mila euro. Viene definito come “Il dispositivo che ha cambiato il mondo”, recita la descrizione di contorno scelta dal venditore, che giustifica la grande spesa in ragione della natura “nuova” dello smartphone: mai acceso fino ad ora.
Comunque sia si tratta del modello, contrassegnato dalla sigla tecnica A1203, che risale all’ormai lontanissimo 2007, lo stesso anno in cui la visione di Steve Jobs cambiò radicalmente il mercato mobile, modificandi i vecchi cellulari di un tempo. Lo stesso amministratore delegato di Apple esaltò, in fase di presentazione, le potenzialità del software, ritenuto addirittura cinque anni avanti rispetto alla concorrenza.
Ed ora ci ritroviamo qui, nel 2022, a parlarne ancora una volta, come se effettivamente non fossero passati gli anni. Questa notizia non poteva che rallegrarci la giornata dopotutto, specialmente se ha a che fare con dei prodotti che tutti noi conosciamo e che soprattutto amiamo, come quelli della Mela per fare un esempio. In ogni caso valutiamo che cosa fare: ci interesserà vendere o acquistare un iPhone 2G?