È finalmente arrivato il tanto atteso giorno dell’esordio per il nuovo arbitro di Serie A. Un momento storico per il calcio italiano.
Uno dei match dell’ottava giornata di Serie A è quello che si disputerà al Mapei Stadium tra Sassuolo e Salernitana e che rappresenterà un traguardo storico per il mondo arbitrale italiano.
L’incontro si disputerà domenica 2 ottobre alle ore 15 ed il nome dell’arbitro che sarà chiamato a dirigere l’incontro è Maria Sole Ferrieri Caputi ed è il primo arbitro donna nella storia ad arbitrare una partita di Serie A.
Nata a Livorno il 20 novembre 1990, ha già arbitrato 140 partite nella sua carriera, di cui due in Coppa Italia0, dirigendo il match tra Cagliari e Cittadella della scorsa stagione e quello tra Sampdoria e Regina di quest’anno, tre in Serie B, esordendo l’anno scorso nel campionato cadetto nel match tra Cittadella e SPAL, e 23 nei vari gironi e play-off di Serie C oltre a tante presenze tra campionati giovanili ed in Serie D.
Un momento storico per tutto il mondo dell’arbitraggio italiano, come sottolinea anche il presidente dell’AIA Alfredo Trentalange, che ha commentato con grande emozione l’esordio di Ferrieri Caputi: “Sono emozionato. Maria Sole debutterà per suoi meriti, senza scorciatoie ma per capacità e skills. Ci apprestiamo a vivere un momento storico dopo più di 110 anni e vogliamo ringraziare chi ha creduto in lei, quindi anche la Fifa e la Uefa”.
Non chiamatemi arbitra
La stessa protagonista di questo storico giorno, Maria Sole Ferrieri Caputi aveva fatto un chiara richiesta al mondo del calcio in un’intervista: “Non chiamatemi arbitra, ma arbitro. Quando mi dicono arbitra novanta volte su cento è per sottolineare che sono una donna, quindi preferisco arbitro. Credo che quando non ci sarà più l’esigenza di sottolinearlo, allora vorrà dire che ci sarà davvero parità”.
Anche il designatore arbitrale Gianluca Rocchi, aveva dato il suo benestare alla convocazione di Ferrieri Caputi quando fu annunciata la sua presenza nell’organico della CAN, la Commissione Arbitri Nazionale a cui fanno riferimento i direttori di gara di Serie A e di Serie B, diventata ufficiale il giorno 1 luglio 2022: “Posso garantire che se una donna arriverà ad arbitrare in Serie A è perché lo merita. È preparata sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista tecnico e ha meritato la promozione sul terreno di gioco”.