Italia, non è un paese per bimbi: i dati choc dell’Istat

Italia, non è un paese per bimbi: i dati choc dell’Istat

In Italia ci sono cinque nonni per ogni bambino: l’Istat fotografa la cruda realtà dell’inverno demografico italiano.

L’unico fattore di crescita demografica nella Penisola è la popolazione di origine straniera.

In dieci anni, tra 2011 e 2020, abbiamo avuto 800 mila cittadini italiani in meno e un milione di cittadini stranieri in più. La popolazione è in calo in tutte la regioni, in particolar modo al Sud. Gli unici a crescere, di fatto, sono gli stranieri, di gran lunga più giovani degli italiani. Lo dice l’Istat. Presentato online il Censimento permanente della popolazione 2022.

Monica Pratesi, direttrice del Dipartimento per la produzione statistica dell’Istat, ha voluto sottolineare anche l’aumento dei valori degli indici di vecchiaia. È un panorama demografico, quello italiano, dove “ogni bambino può contare su 5 nonni”. E dove il rapporto tra la popolazione anziana e quella giovane (over 65 e under 15) “si è quintuplicato”.

Gli italiani sono “però un popolo più istruito, con un livello di istruzione abbastanza omogeneo a livello territoriale”. Mentre sul fronte occupazionale “la quota di occupati è superiore al dato nazionale al Centro e al Nord e inferiore al Sud e nelle due isole maggiori”.

Parte il nuovo censimento permanente della popolazione italiana

Il Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni andrà avanti fino a dicembre. Coinvolto nelle rilevazioni un campione di 1 milione e 326.995 famiglie residenti in 2.531 comuni italiani. L’indagine dell’Istat si prefigge di conoscere “le principali caratteristiche strutturali e socio-economiche della popolazione che dimora abitualmente in Italia, a livello nazionale, regionale e locale e di confrontarle con quelle del passato e degli altri Paesi”. I primi risultati del Censimento saranno divulgati a dicembre 2023.

Il Censimento permanente della popolazione passa attraverso due diverse indagini campionarie sul territorio del Paese.

La prima indagine, detta “rilevazione da lista”, riguarda quest’anno 998.745 famiglie. Le famiglie coinvolte riceveranno una lettera firmata dal presidente dell’Istat con l’invito a compilare il questionario sulla piattaforma online. L’accesso avverrà con le credenziali contenute nella lettera ricevuta, oppure in uno dei Centri Comunali di Rilevazione operativi per tutta la durata del Censimento, che metteranno a disposizione postazioni per accedere a internet e l’assistenza di un operatore comunale. La rilevazione da lista partirà il 3 ottobre per chiudersi il 12 dicembre 2022.

La seconda indagine, chiamata “rilevazione areale”, coinvolge invece 328 mila famiglie, informate attraverso locandina e lettera non nominativa presso gli indirizzi verificati. In questo caso invece la compilazione del questionario avviene nel corso di un’intervista faccia a faccia con un rilevatore presso il proprio domicilio oppure presso uno dei Centri Comunali di Rilevazione. O ancora attraverso l’autocompilazione del questionario su un tablet reso disponibile dal rilevatore. La rilevazione areale scatta il 13 ottobre e si conclude il 17 novembre 2022.